Entro il 2023 dovrebbe entrare in funzione l’Electronic Travel Authorisation (ETA), che consentirà a tutti coloro che vogliono entrare nel Regno Unito di richiedere in anticipo il visto. In questo modo i controlli sui cittadini stranieri saranno eseguiti prima del loro ingresso nel paese, e non alla frontiera come invece avviene oggi. Nel nuovo programma sull’immigrazione si legge infatti che l’ETA renderà l’ingresso nel paese piu’ semplice per i cittadini stranieri in regola, e più complicato per coloro a cui l’accesso deve essere negato perché non in possesso dei requisiti di ingresso. Il nuovo sistema per la sicurezza della frontiera che il Regno Unito vuole introdurre e’ in linea con quelli già in vigore in altri stati, tra cui Stati Uniti (ESTA), Canada (ETA), Australia (eTA) e Nuova Zelanda (NZeTA). L’Unione Europea dovrebbe approvare un programma simile entro il 2023 (ETIAS).
L’ETA dovrà essere richiesto dai viaggiatori esenti da visto, i c.d. non-visa nationals. Si tratta dei cittadini di determinati paesi che possono entrare nel Regno Unito per soggiorni di breve durata senza richiedere il visto. L’elenco dei paesi soggetti a ETA ma non al visto deve essere ancora pubblicato. Con molta probabilità tale elenco ricomprenderà gli stati membri dell’Unione Europea, gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda, Hong Kong e Singapore. Una volta ottenuto l’ETA, sarà possibile entrare nel Regno Unito e rimanervi per un massimo di 6 mesi, per turismo o affari. Invece, per lavorare o trasferirsi a lungo termine nel Regno Unito sarà invece necessario ottenere il visto. Non devono invece richiedere l’ETA prima del viaggio i cittadini britannici, gli irlandesi e coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno valido nel Regno Unito.
La richiesta dell’ETA sarà un procedimento semplice e veloce. Sarà necessario compilare un modulo online e pagare la quota. La procedura non e’ stata ancora resa nota in via ufficiale, ma con molta probabilità i richiedenti avranno bisogno di:
- Un passaporto valido, rilasciato da uno dei paesi che rientrano nell’elenco di stati che possono richiedere l’ETA;
- Dettagli del viaggio;
- Valido indirizzo email;
- Carta di credito o debito.
I richiedenti dovranno fornire i loro dettagli biografici, biometrici e di contatto e rispondere a una breve serie di domande di idoneità. Queste informazioni saranno confrontate con i sistemi del Ministero degli Interni e valutate per determinare se la persona ha il permesso di viaggiare nel Regno Unito. La compilazione del modulo online dovrebbe richiedere meno di 15 minuti, e la maggior parte dei richiedenti riceverà l’ETA entro 48-72 ore dall’invio della domanda.
È importante ricordare che l’ETA non è un visto, bensì una autorizzazione a viaggiare verso il Regno Unito. Una volta arrivato alla frontiera, il viaggiatore dovrà comunque sottoporsi ai controlli di ingresso.
Il sistema ETA risponde all’obiettivo del governo di digitalizzare l’ingresso nel Paese entro il 2025, apportando anche miglioramenti alla sicurezza e all’esperienza di viaggio dei passeggeri.