Sebbene fosse stato annunciato un aumento dell’’imposta sulle società a partire dal 1° aprile 2023, il governo, nel recente mini budget, ha confermato che l’aliquota sarà mantenuta al 19% per tutte le società, indipendentemente dai profitti realizzati. Lo scopo e’ quello di aumentare gli investimenti delle imprese nel Regno Unito, stimolare la crescita economica e mantenere il Regno Unito competitivo a livello internazionale.
Si tratta di una notizia accolta con entusiasmo da coloro che hanno costituito, o stavano considerando di costituire, una società di investimento familiare.
La societa’ di investimento familiare costituisce una struttura particolarmente indicata per coloro che realizzano investimenti a lungo termine in società britanniche o per coloro che desiderano mantenere il controllo su beni concessi in donazione nelle ipotesi in cui non e’ consigliabile utilizzare un trust.
All’interno di una tale societa’, reddito e guadagni sono soggetti all’imposta sulle società. L’aumento dell’aliquota al 25% avrebbe avuto un impatto significativo da un punto di vista fiscale e ciò avrebbe potuto scoraggiare il ricorso a tali tipi di strutture. L’aliquota attuale, mantenuta al 19%, è inferiore all’aliquota del 20% dell’imposta sui capital gains applicabile agli investimenti detenuti a titolo personale, rendendo le societa’ di investimento familiari fiscalmente efficienti.
Gli azionisti sono soggetti a tassazione relativamente ai dividendi a loro distribuiti. Tali dividendi sono tassati all’aliquota marginale dell’imposta sul reddito dell’azionista.
È stato proposto che il recente aumento dell’1,25% delle aliquote dell’imposta sui dividendi venga annullato a partire dal 6 aprile 2023, e le varie aliquote ridotte ai livelli previsti nell’anno fiscale 2021-2022, ovvero 7,5%, 32,5% e 38,1%.
Data l’attuale incertezza, non è da escludere che possano essere proposte ulteriori modifiche che potrebbero avere un impatto sulle societa’ di investimento familiari e sulle aliquote relative alla tassazione dei dividendi, sia nel breve che nel medio-lungo termine.