Un datore di lavoro può licenziare un dipendente per qualsiasi motivo o deve esserci una “causa”? Come si definisce la causa in base alla normativa ?
Dal punto di vista contrattuale, in base al common law, il datore di lavoro può licenziare un dipendente per qualsiasi motivo, a condizione che venga dato un preavviso adeguato.
Dal punto di vista normativo, se il dipendente possiede l’anzianità di servizio richiesta, questi può essere licenziato solo per giusta causa ai sensi della sezione 98 dell’Employment Rights Act 1996, che sono:
- Capacita’;
- condotta;
- riduzione del personale;
- violazione di una legge da parte del dipendente o del datore di lavoro; oppure
- un altro motivo sostanziale.
Prima del licenziamento deve essere dato un preavviso che deve essere almeno pari al minimo previsto dalla legge, come indicato nella tabella seguente.
I datori di lavoro del Regno Unito prevedono solitamente un periodo di preavviso supplementare nel contratto di lavoro. In questo caso, il preavviso contrattuale deve essere rispettato. Il pagamento sostitutivo del preavviso può essere concesso se stabilito nel contratto di lavoro.
In quali circostanze un datore di lavoro può licenziare un dipendente senza preavviso o indennità sostitutiva del preavviso?
Il licenziamento senza preavviso o senza indennità sostitutiva del preavviso può avvenire solo in caso di colpa grave. Un elenco non esaustivo di esempi di colpa grave deve essere stabilito dal datore di lavoro e trasmesso a ciascun dipendente. L’elenco è solitamente contenuto nel contratto di lavoro.
Ai sensi dell’Employment Rights Act del 1996, esiste un’indennità di licenziamento per i dipendenti con due o più anni di servizio. L’importo esatto è legato alla durata del servizio, all’età del dipendente e al tetto massimo previsto dalla legge per la retribuzione settimanale.
L’indennità di licenziamento può essere aumentata dal datore di lavoro, anche in base agli usi e alle pratiche.
Un datore di lavoro deve agire ai sensi dell’Employment Rights Act 1996 se intende licenziare un dipendente per giusta causa, in particolare in caso di licenziamento di un dipendente con almeno due anni di servizio continuativo.
I datori di lavoro devono inoltre attenersi ai principi stabiliti dall’Advisory, Conciliation and ArbitrationService (ACAS), che è un ente pubblico. Il mancato rispetto del Codice di condotta dell’ACAS non rende di per sé il datore di lavoro responsabile di una richiesta di risarcimento; tuttavia, i tribunali del lavoro terranno conto del Codice di condotta dell’ACAS quando esamineranno i casi pertinenti e potranno modificare i risarcimenti fino al 25% per il mancato rispetto del Codice di condotta dell’ACAS da parte del datore di lavoro.
La legge non richiede l’approvazione preventiva da parte del governo britannico; tuttavia, se il datore di lavoro propone di effettuare licenziamenti che interessano 20 o più dipendenti entro un determinato periodo di tempo, deve notificarlo al Department for Business, Energy and Industrial Strategy. È inoltre richiesta una consultazione collettiva con i rappresentanti dei lavoratori interessati.
In quali circostanze i dipendenti sono protetti dal licenziamento?
Di norma, i dipendenti con almeno due anni di servizio godono di una tutela legale generale contro il licenziamento ingiustificato.
Vi sono poi altre situazioni in cui il dipendente e’ protetto in ogni caso da licenziamento ingiusto, anche se non vi e’ la necessaria anzianita’ di servizio.
Un licenziamento è ad esempio automaticamente ingiusto se interessa un soggetto che rientra in una categoria protetta.
Il dipendente e’ anche tutelato contro i licenziamenti di natura discriminatoria.
Un regime speciale di informazione e consultazione si applica nel caso in cui ci siano 20 o più dipendenti interessati dalla proposta di licenziamento.
Inoltre, se il datore di lavoro propone di effettuare licenziamenti che interessano 20 o più dipendenti entro un determinato periodo di tempo, deve notificarlo al Department for Business, Energy and Industrial Strategy. È richiesta anche una consultazione collettiva con i rappresentanti dei lavoratori interessati.