Il Dipartimento per le imprese, l’energia e la strategia industriale (“BEIS”) ha avviato una consultazione volta a conferire allo Small Business Commissioner (“SBC”) maggiori poteri, al fine di garantire che le piccole imprese vengano pagate entro i termini previsti. La consultazione si chiuderà il 24 dicembre 2020 e tutte le proposte accettate saranno attuate tramite legislazione primaria.
La consultazione propone di espandere i poteri di indagine ed esecutivi dello SBC, tra cui:
- Potere di condannare le società al pagamento delle somme dovute qualora sia stato proposto ricorso per ritardo nei pagamenti, debitamente esaminato e confermato.
- Il potere di obbligare le società a condividere informazioni durante un’indagine dell’SBC.
- Il potere di avviare indagini su società sospettate di cattiva prassi di pagamento, invece di richiedere alle piccole imprese di presentare ricorso.
- Ampliare la lista dei motivi per presentare ricorso, consentendo allo SBC di esaminare i reclami relativi ad altre questioni di pagamento in relazione alla fornitura di beni e servizi.
- Il potere di rivedere e riferire su pratiche commerciali più ampie al di fuori delle questioni di pagamento su istruzione del Segretario di Stato BEIS.
- Il potere di chiedere il rimborso dei costi relativi all’investigazione alla società oggetto di inchiesta, qualora risulti colpevole.
Le nuove proposte fanno parte di una serie di misure adottate dal governo per reprimere i ritardi di pagamento, tra cui l’introduzione dei Reporting on Payment Practices and Performance Regulations 2017, che impongono alle medie e grandi imprese del Regno Unito l’obbligo di fornire informazioni sulle loro pratiche di pagamento, politiche e risultati per gli esercizi finanziari che sono iniziati il 6 aprile 2017 o successivamente a tale data. La consultazione fa seguito alla risposta del governo alla ‘Creating a Responsible Payment Culture’ Call for Evidence del 2018, in cui aveva annunciato la presentazione di un’ampia serie di misure volte a fissare standard chiari di prassi e a consentire l’utilizzo di nuove tecnologie di pagamento.
In questi tempi difficili i nuovi poteri proposti, se implementati, rappresentano un ulteriore gradito supporto per la comunità delle start-up e delle imprese di piccole dimensioni. Il ministro delle piccole imprese Paul Scully ha affermato che la caccia ai ritardi di pagamento resta un fardello per le PMI. Nonostante gli sforzi precedenti del governo, secondo quanto emerso dalla consultazione, 23,4 miliardi di sterline sono attualmente dovuti alle piccole imprese per i ritardi di pagamento in tutto il Regno Unito, causando problemi cruciali di flusso di cassa alle PMI e mettendo a repentaglio la loro capacità di commerciare. Il deficit è stato aggravato dalla pandemia COVID-19, con le imprese più grandi e le LLP che hanno ritardato i pagamenti nel tentativo di risparmiare denaro.