La Law Commission ha indetto una consultazione avente ad oggetto l’utilizzo delle firme elettroniche. Sebbene la proposta in questione abbia ad oggetto l’utilizzo della firma elettronica per vari scopi, la novità riveste interesse soprattutto per i proprietari di abitazioni e gli agenti immobiliari per quanto riguarda la firma dei contratti di locazione.
L’uso delle firme elettroniche è sempre più comune, specialmente in alcune parti del settore immobiliare caratterizzate da un elevato ricambio di inquilini in un breve lasso di tempo, come ad esempio gli affitti per gli studenti. Tuttavia, vi sono stati dubbi sulla legalità dell’utilizzo delle firme elettroniche.
Secondo il parere della Law Commission, una firma elettronica è valida per la stipula di un contratto, a condizione che il contratto non sia concluso sotto forma di atto.
Ciò significa che un contratto d’affitto può validamente essere firmato elettronicamente, così come un contratto di locazione per un periodo inferiore ai tre anni a prezzo di mercato e con effetto immediato.
In questo modo, tuttavia, verranno a crearsi problemi con riferimento ai contratti di locazione per studenti in quanto questi sono spesso firmati in anticipo e devono essere conclusi sotto forma di atto. Tuttavia, in pratica, la legge attuale continua a considerare tale tipologia di contratti validi ed efficaci anche se non firmati sotto forma di atto, e, pertanto, l’opinione della Law Commission sembra essere corretta.
La Law Commission non si occupa invece della questione relativa al rilascio dei certificati. Pertanto, alcune questioni rimangono poco chiare, come ad esempio la protezione del deposito di locazione. In questo caso, l’agente immobiliare o il padrone di casa devono certificare che le informazioni sono, per quanto di loro conoscenza, veritiere e fornite in buona fede. Sul punto, non e’ ancora chiaro se tale certificazione possa essere effettuata tramite firma elettronica.
La Law Commission sta anche valutando quali tipi di firma elettronica saranno accettabili. Ci sono ancora problemi con il sistema di firma elettronica, in quanto la procedura consiste nell’invio di una mail dal mittente, mail che deve essere ricevuta da un altro soggetto che a sua volta deve leggere e approvare il documento seguendo il link contenuto in tale mail.
In tal caso e’ difficile verificare che la persona a cui è stata inviata la mail sia la stessa persona che firma il documento o che si tratti della persona effettivamente nominata nel documento. È stata infatti concordata la necessita’ di sviluppare ulteriormente questo settore prima che l’utilizzo delle firme elettroniche venga implementato del tutto.
Tuttavia, secondo l’opinione della Law Commission, garantire la validità delle firme elettroniche potrebbe dare una spinta a questo settore.
L’opinione della Law Commission in tema di firma elettronica sarà di grande interesse per agenti immobiliari e proprietari di abitazioni, che potranno trarre vantaggio da tale sistema di firma, la cui validita’ da un punto di vista legale e’ stata finora incerta. Non solo, e’ molto probabile che da tale parere favorevole potranno trarre vantaggio anche i fornitori di sistemi di firma elettronica.
Be the first to comment