I titolari di un visto di breve durata che desiderano passare a un’altra categoria di visti non potranno presentare domanda dal Regno Unito se possiedono un visto turistico, per studenti a breve termine, per lavoratori stagionali o per lavoratori domestici. In questi casi, dovranno lasciare il Regno Unito e presentare domanda per un visto lavorativo dall’estero.
I titolari di un visto della categoria Global Business Mobility potranno estendere il proprio permesso di soggiorno per rimanere nel Regno Unito per un massimo di cinque anni in un periodo di sei anni prima di dover richiedere il passaggio ad un’altra tipologia di visto.
Coloro in possesso di un visto per lavoratori qualificati possono estendere il proprio visto tutte le volte che lo desiderano. Infatti, non vi sono limiti al numero di volte che e’ possibile richiederne l’estensione.
Ai richiedenti viene rilasciato un visto in formato elettronico oppure un permesso di soggiorno biometrico. Coloro che possiedono uno di tali documenti potranno viaggiare liberamente da e per il Regno Unito per tutta la durata del permesso.
Occorre, tuttavia, prestare attenzione, in quanto prolungati periodi di assenza potrebbero interrompere un periodo di residenza continuativa e, così, precludere la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno a tempo indeterminato. Si noti che non tutti i visti sono idonei ad ottenere il settlement nel Regno Unito.
Un individuo avrà diritto a richiedere un permesso di soggiorno a tempo indeterminato per rimanere nel Regno Unito qualora abbia maturato un periodo di residenza continuativa in possesso di visti che si qualificano per richiedere un Indefinite Leave to Remain.
Se una persona lascia il Regno Unito o perde lavoro, l’azienda che lo sponsorizza ha l’obbligo di notificare la data di cessazione del rapporto lavorativo nel Regno Unito a Home Office, entro 10 giorni da tale data. In questi casi, il visto non sarà più valido e l’interessato dovrà richiedere un nuovo visto per rimanere nel Regno Unito oppure lasciare il paese entro 60 giorni.
Qualora il titolare del visto cambi lavoro, dovrà ottenere un nuovo certificato di sponsorizzazione e richiedere un aggiornamento dell’attuale visto prima di intraprendere il nuovo lavoro.
I titolari di un visto scale-up necessitano di una sponsorizzazione inziale di sei mesi, dopodiché’ sono liberi di cambiare lavoro e datore di lavoro, oppure diventare lavoratori autonomi, senza la necessità di ottenere una nuova sponsorizzazione.
I titolari di un visto della categoria Global Business Mobility o di un visto per lavoratori qualificati possono svolgere un secondo lavoro, a condizione che abbia il medesimo codice occupazionale del lavoro per cui sono sponsorizzati e che non li impegni per più di 20 ore settimanali. E’ possibile svolgere attività di volontariato e studiare, seppure con alcune limitazioni.
Lo stipendio percepito può variare, a condizione che non scenda al di sotto del minimo salariale previsto dal certificato di sponsorizzazione. Modifiche significative alle condizioni lavorative del titolare del visto devono opportunamente segnalate a Home Office.