Il Regno Unito la scorsa settimana ha dichiarato ufficialmente che non intende essere coinvolto nel sistema giudiziario unificato dei brevetti e nel sistema del brevetto unitario.
Nonostante i timori circa un’interruzione delle negoziazione a causa della Brexit, il Regno Unito ha ratificato l’accordo sull’Unified Patent Court (UPC) (Tribunale Unificato per i brevetti) ad aprile 2018. In quel momento, questo era stato considerato un traguardo importante, visto che il Regno Unito era uno dei tre firmatari obbligatori per l’entrata in vigore dell’accordo.
La dichiarazione della scorsa settimana, e cioè l’intenzione del Regno Unito di ritirarsi dal sistema, potrebbe rappresentare la fine dello stesso; si sta inoltre ancora attentendo il risultato di un ricorso presso la Corte Costituzionale Federale tedesca in materia.
Unitary Patent – di cosa si tratta?
Il sistema di brevetto unitario prometteva di facilitare il processo per l’ottenimento di misure di protezione dei brevetti nell’Unione Europea, attraverso la semplificazione e la riduzione degli ostacoli amministrativi e dei costi associati al rilascio di diritti brevettuali nel territorio UE. Piuttosto che sostituire i sistemi giá esistenti, come quello del Brevetto Europeo (EP), il sistema di brevetto unitario era strutturato per affiancarsi a tali sistemi, offrendo alle imprese una maggiore varietá di strategie protettive dei brevetti tra cui scegliere.
In generale, laddove é richiesta un’ampia copertura a livello europeo, il brevetto unitario si proponeva lo scopo di ridurre considerevolmente i costi, attraverso l’abolizione del requisito che prevedeva di fornire traduzioni nelle varie lingue degli stati membri all’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO).
Unified Patent Court – di cosa si tratta?
Il Tribunale Unificato per i brevetti ha lo scopo di eliminare la probabilitá del sorgere di dispute parallele, riguardanti gli stessi diritti di brevetto negli stati membri UE.
É prevista l’istituzione di un tribunale unico, al quale viene attribuito il potere di prendere decisioni relative alla violazione e alla validitá di diritti di brevetto esistenti e del nuovo brevetto unitario. Le sue decisioni saranno vincolanti in tutti gli stati membri UE contraenti.
In base a questo sistema, sará possibile proporre un’azione individuale per le violazioni relative ai brevetti, per tutti gli stati membri firmatari. Questo sistema troverá applicazione nei confronti di tutti i brevetti rilasciati dall’EPO (Ufficio Europeo dei brevetti); in altre parole, potrá essere utilizzato per brevetti presentati sia secondo il brevetto unitario che secondo i sistemi EP di brevetto europeo (dove l’EP é stato concesso in paesi EPC che fanno parte del sistema di brevetti unitari).
Quando sarebbe dovuto entrare in vigore?
All’inizio, la data prevista per l’introduzione del sistema di brevetto unitario era il 2014. Questa costituiva una deadline piuttosto ambiziosa, dato che i giudici dovevano e tutt’ora devono ancora essere nominati e preparati, e non é ancora stata trovata una sede per il Tribunale e la maggior parte delle questioni amministrative dovevano ancora essere risolte prima dell’entrata in vigore del brevetto unitario e del suo sistema giudiziario.
Come previsto, i ritardi nell’adozione di questo sistema si sono verificati e l’attuale data per la sua entrata in vigore deve essere ancora stabilita, visto il recesso da parte del Regno Unito e del ricorso pendente davanti alla Corte Costituzionale Federale tedesca.
La ratifica della Germania é stata rimandata a causa di un ricorso costituzionale e sembra che la Corte Costituzionale si prenderá del tempo per decidere il caso. Si vocifera che la Germania abbia volutamente aspettato che gli effetti sull’UPC divenissero piú chiari.
In teoria, una volta che la Germania ratificherá, il sistema potrá entrare in vigore, ma dopo il ritiro del Regno Unito il sistema é diventato sicuramente meno allettante.
Be the first to comment