La diffusione del Covid-19 aveva indotto Companies House a ridurre alcuni dei suoi servizi. Ad oggi, la situazione sembra cambiare. Infatti, Companies House ha ripristinato alcuni dei servizi sospesi.
Gli amministratori e i segretari delle società dovrebbero prendere in considerazione quanto segue:
Proroga dei termini
Per far fronte alle difficoltà connesse alla pandemia, Companies House ha concesso alle società la possibilità di chiedere una proroga per la presentazione dei propri bilanci.
Il 27 giugno 2020 sono entrati in vigore il Corporate Insolvency and Governance Act e il Companies Regulation 2020. In base alle nuove disposizioni, Companies House ha concesso una proroga di 3 mesi per la presentazione dei bilanci: le società private hanno, adesso, a disposizione 12 mesi per presentare il proprio bilancio e non più 9 mesi, mentre le società pubbliche possono presentare il proprio bilancio entro 9 mesi e non più 6 mesi, come di norma. La proroga automatica non si applica a quelle società che ne avevano già usufruito ma riguarda solo le società che avevano l’obbligo di presentare le dichiarazioni nel periodo compreso tra il 27 giugno 2020 e il 5 aprile 2021.
Le modifiche riguardano anche i termini per la presentazione del confirmation Statement: non più entro 14 giorni ma entro 42 giorni dalla fine del periodo di revisione. Tale modifiche riguardano anche i termini per la presentazione della charge documentation, da 21 a 31 giorni e altri eventi rilevanti, quali modifiche relative ad amministratori o PSC, entro 42 giorni.
Strike off obbligatorio
Ad aprile, Companies House aveva sospeso le procedure per lo strike off obbligatorio delle società. Companies House può, infatti, decidere di mettere in liquidazione una società quando quest’ultima non presenta la dichiarazione dei redditi, quando le lettere spedite da Companies House vengono restituite al mittente o nel caso in cui la società non ha amministratori.
Dal 10 ottobre Companies House rientrerà nel pieno possesso dei suoi poteri: invierà la prima delle due lettere di avvertimento, seguita dalla pubblicazione in Gazzetta, prima di procedere con lo strike off.
Strike off volontario
A partire dal 10 settembre 2020 è ripresa anche la procedura per lo strike off volontario. Nelle prime quattro settimane, dal ripristino del servizio, la precedenza è riservata alle società che aveva presentato la domanda prima di luglio 2020.