Ogni anno sono circa 160,000 le persone che presentano domanda per ottenere la cittadinanza britannica di cui circa 8,500 sono quelle rifiutate. Nonostante la percentuale delle richieste accettate sia piuttosto elevata, vi è il rischio che nel caso in cui sia rifiutata, il costo della richiesta potrà non essere rimborsato, comportando una perdita economica per il richiedente.
Come avviene nella maggior parte delle domande in materia di immigrazione, occorre sin da subito pagare le fees relative alla domanda per l’ottenimento della cittadinanza britannica, e nel caso di famiglie numerose, ciò può costituire un onere elevato.
L’importo dovuto ha subito delle variazioni per l’anno 2020-2021:
- Naturalizzazione: £ 1,330
- Naturalizzazione per i territori oltreoceano con cittadinanza britannica: £1,000
- Registrazione (adulti): £1,206
- Registrazione (bambini): £ 1,012
- Registrazione (per i territori oltreoceano con cittadinanza britannica- adulti): £ 901
- Registrazione (per i territori oltreoceano con cittadinanza britannica- bambini): £810
- Richiesta diritto di residenza: £372
- Costo della cerimonia: £ 80
Qual è la differenza tra naturalizzazione e registrazione?
Un soggetto può registrarsi come cittadino britannico se figlio di un genitore inglese, se nato nel Regno Unito, se cittadino di un territorio d’oltremare appartenente alla corona inglese o se appartenente alla categoria dei cittadini protetti. È opportuno sottolineare che non tutti i soggetti nati nel Regno Unito possono, automaticamente, ottenere la cittadinanza britannica. Molto dipenderà, infatti, dallo status dei genitori. Se per esempio, uno o entrambi i genitori si sono stabiliti nel Regno Unito o si sono arruolati nelle forze armate britanniche prima del compimento dei 18 anni di età del figlio, quest’ultimo potrà registrarsi per la cittadinanza. Possono registrarsi anche coloro che sono nati al di fuori del Regno Unito, purché’ uno dei genitori sia cittadino inglese per discendenza.
Possono richiedere la cittadinanza anche i cittadini apolidi purché’ dimostrino di non aver ottenuto mai alcuna cittadinanza. Home Office condurrà una serie di controlli volti a verificare che il riconoscimento della cittadinanza a questi soggetti non ponga in pericolo la sicurezza nazionale e che non siano soggetti alla protezione di altri paesi.
Ancora, possono registrarsi per la cittadinanza i soggetti che hanno rinunciato alla cittadinanza inglese e che intendono riacquisirla.
La domanda di naturalizzazione, invece, può essere presentata dai soggetti che si sono trasferiti nel Regno Unito e che:
- Si sono sposati o abbiano come partner civile un cittadino inglese. In questi casi è necessario che il soggetto richiedente abbia vissuto nel Regno Unito per almeno tre anni e che abbia già ottenuto l’Indefinite Leave to Remain (ILR), il settled status o un documento in grado di accertare la residenza permanente;
- Abbia ottenuto il riconoscimento dell’ILR da almeno 12 mesi;
- Abbia ottenuto il riconoscimento della permanente residence, tipicamente riconosciuta a soggetti provenienti dall’Unione Europea, dallo Spazio Economico Europeo o dalla Svizzera e ai loro familiari dopo 5 anni di residenza nel Regno Unito, da almeno 12 mesi prima di presentare la domanda;
- Al momento della presentazione della domanda, sia trascorso un anno dal riconoscimento del Settled status.
I costi per la presentazione della domanda sono, spesso, affiancati gravati da ulteriori spese:
- Traduzione dei documenti: £200;
- Rilascio delle informazioni biometriche: £19.20
- Certificato attestante il diritto di residenza: £372
- Lettera che certifichi lo status: £250
- Correzione della nazionalità nel certificato: £250
È importante calcolare il costo totale di tutte le domande presentate. Nel caso di pagamenti parziali, infatti, la domanda può essere respinta.
Le disposizioni vigenti non prevedono il rimborso delle spese in caso di rigetto della domanda. E’, però, previsto il rimborso delle spese effettuate per la cerimonia nel caso in cui la domanda sia rifiutata.
Dati i costi previsti e la possibilità che la domanda di cittadinanza venga respinta è preferibile che il richiedente si affidi ad un legale per ottenere il supporto che gli è necessario.