La tanto attesa restrizione sulle commissioni degli agenti immobiliari costituisce un passo avanti dopo la recente introduzione di un Disegno di Legge diretto a vietare agli inquilini il pagamento di tasse o altre commissioni oltre agli affitti e pagamenti per servizi forniti da terzi soggetti. La proposta prevede, inoltre, di ridurre i depositi di locazione detenuti dal proprietario secondo il sistema attuale.
Il livello delle tasse che gli inquilini pagano agli agenti immobiliari suscita da tempo preoccupazioni a causa della mancanza di una regolamentazione all’interno del mercato. In seguito ad un processo di consultazione, il Governo ha cercato di affrontare tali preoccupazioni introducendo il Draft Tenant Fees Bill del 2017 (TFB 2017). In aggiunta, il Governo è ora in consultazione sulla necessità di renderlo obbligatorio per gli agenti immobiliari che gestiscono i fondi dei clienti per essere membri di sistemi di protezione finanziaria per i clienti.
Il Draft Tenant Fees Bill del 2017 cerca di impedire che i proprietari ed i loro agenti (sulla concessione, l’estensione e la cessazione delle locazioni) siano assoggettati al pagamento di imposte o altre commissioni in aggiunta all’affitto, ad eccezione di un deposito cauzionale non rimborsabile (in un massimo di sei settimane di affitto). Inoltre, è richiesto che i depositi delle riserve rimborsabili siano ridotti a non più di una settimana di affitto. In aggiunta, il Governo ha proposto di estendere la Legislazione in modo che vi siano restrizioni sulle commissioni applicate dai proprietari ed eventuali pagamenti effettuati a soggetti terzi.
Tale normativa sarà applicata dalle autorità locali (Trading Standards). Un proprietario o un agente immobiliare disonesto rischia una multa di £ 5.000, con ulteriori sanzioni fino a 30.000 Sterline o vi sarà responsabilità penale in caso di ulteriori violazioni entro 5 anni. Qualsiasi pagamento vietato, più gli interessi, dovrà essere rimborsato all’inquilino laddove vi siano presunte violazioni.
La TFB 2017 mira, inoltre, a modificare il Consumer Rights Act 2015 in modo tale che gli agenti immobiliari debbano mostrare chiaramente sui portali eventuali commissioni di locazione al consumatore e identificare a quale schema di ricorso appartengono e se hanno come garanzia i fondi del cliente. Si tratta di una mossa diretta a legiferare lo spazio online, per soddisfare i requisiti dei siti Web e degli uffici degli agenti.
Un mercato migliore e più equo esisterà una volta che tutti gli agenti immobiliari saranno soggetti ad un sistema regolamentato, allineando le loro pratiche agli stessi standard di qualità di quelli di altre professioni, come i solicitors. Si tratta di un atto legislativo lungamente atteso e presto il mercato delle locazioni sarà più regolamentato.
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