Il 1° giugno 2023 è entrata in vigore la Legge sugli Investimenti per la Sicurezza Nazionale (Vifo Act). Oltre alla legislazione settoriale specifica per il controllo degli investimenti, la Vifo Act ha introdotto un controllo più ampio sugli investimenti in settori vitali (come energia, hub di trasporto e istituzioni finanziarie), tecnologie sensibili (in particolare beni militari e a doppio uso) e gestori di campus aziendali. Fino a marzo 2024, il Ministro ha avuto il potere di esaminare retroattivamente le transazioni che sono entrate in vigore tra l’8 settembre 2020 e l’entrata in vigore della Vifo Act.
Nel mese di ottobre 2020, il Ministro ha istituito l’Ufficio per il Controllo degli Investimenti (BTI), che fornisce consulenza sulle notifiche in base alle leggi settoriali precedenti e alla Vifo Act (eccetto per le notifiche sanitarie, che sono trattate dall’Autorità Sanitaria Olandese – NZa). Il BTI agisce come coordinatore delle notifiche, esamina le notifiche e consiglia il Ministro su rimedi e altre misure per ridurre i potenziali rischi. Inoltre, il BTI è incaricato di far rispettare il Regolamento UE sugli Investimenti Diretti Esteri (FDI), che è entrato in vigore nell’ottobre 2020, e di applicare le sanzioni contro i cittadini e le organizzazioni russe e bielorusse a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022. Secondo la nostra esperienza, il BTI è cooperativo e reattivo quando si tratta di questioni giurisdizionali.
Inoltre, il governo ha preso provvedimenti in merito a tentativi di acquisizione di aziende olandesi utilizzando poteri informali. Alcuni esempi includono l’opposizione politica alle acquisizioni di PostNL da parte di Bpost, di Unilever da parte di KraftHeinz, di AkzoNobel da parte di PPG e di KPN da parte di America Móvil. Nel giugno 2020, il governo ha effettuato un investimento finanziario in SMART Photonics, una startup olandese che sviluppa chip fotonici, per garantire che la compagnia non fosse controllata da investitori stranieri. Come dimostrato da queste azioni, le acquisizioni che riguardano aziende di interesse nazionale possono essere soggette a un esame politico, oltre a quello delle normali procedure legislative.
