Il 5 giugno 2014 la Corte di giustizia dell’Unione europea ha emesso una sentenza concernente le obiezioni di due società olandesi sull’imposizione di una ritenuta alla fonte sui dividendi versati alle rispettive holding con sede nelle ex Antille olandesi.
Nel processo “X BV, TBG Limited vs Staatssecretaris van Financien (C-24/12 e C-27/12)”, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che l’imposizione fiscale dell’8,3% sui dividendi distribuiti da parte delle due società olandesi alla societa’ madre nelle Antille olandesi era compatibile con il principio dell’Unione Europea sulla libera circolazione dei capitali.
Le due società avevano fatto ricorso sostenendo che l’imposta dei dividendi è contraria al principio comunitario sulla libera circolazione dei capitali, dato che le Antille olandesi a quel tempo erano un territorio d’oltremare (OCT).
La Corte di Giustizia Europea ha sottolineato che il diritto dell’Unione Europea parla delle Antille olandesi come parte del Regno dei Paesi Bassi, ma che la disposizione in questione non si riferisce all’applicazione del principio sulla libera circolazione dei capitali.
La Corte ha evidenziato una decisione della Comunità europea (CE) riguardante i Paesi e territori d’oltremare, che “vieta, tra l’altro, le restrizioni al pagamento dei dividendi tra l’Unione europea ed i Paesi e territori d’oltremare”. Tuttavia, secondo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, siccome l’imposizione fiscale sui dividendi verso le Antille olandesi era “destinato a prevenire un eccessivo flusso di capitali verso le Antille olandesi”, questa dovrebbe essere consentita, a condizione che il giudice ritenga che tale ritenuta alla fonte serve a “combattere l’evasione fiscale in modo efficace e proporzionato.”
“Il diritto dell’Unione europea deve essere interpretato come non ostativo nei confronti di una misura fiscale di uno Stato membro che limita i movimenti di capitali tra detto Stato membro e il territorio d’oltremare pur perseguendo l’obiettivo di combattere l’evasione fiscale in modo efficace e proporzionato”, ha dichiarato la Corte di Giustizia.
Le Antille olandesi, per quanto concerne il pagamento dei dividendi, sono state divise in due paesi distinti, St. Maarten e Curaçao, con le isole di Bonaire, Saba e Sint Eustatius che sono ritornate sotto il controllo diretto da parte delle autorità dei Paesi Bassi.
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