Il vice Cancelliere austriaco Michael Spindelegger ha confermato il sostegno dell’Austria alla riveduta Directive European Union Saving Tax, indicando che probabilmente sarà adottata entro la fine di marzo.
L’obiettivo della nuova direttiva è quello di colmare le lacune ed impedire ai soggetti di eludere la tassazione sugli interessi attivi, migliorando il sistema di scambio automatico di informazioni esistenti per le autorità fiscali europee.
L’Austria ha dato attuazione al testo condizionale. Il Governo ha detto fin dall’inizio che non vorrebbe cedere il segreto bancario per i cittadini austriaci, ma accetterà di scambiare automaticamente le informazioni riguardanti i residenti dell’Unione europea con conti aperti in Austria. E’ stato detto, inoltre, che anche gli stati terzi come la Svizzera e il Liechtenstein devono partecipare alla direttiva, ed ha messo in guardia lo standard europeo e globale che opera in parallelo.
Il Consiglio dei Ministri dell’Economia e delle Finanze dell’UE ha, in una recente riunione a Bruxelles, deciso che il segreto bancario possa rimanere in vigore per i cittadini austriaci. Inoltre, il Consiglio ha rilevato che un accordo su uno standard globale AEI è previsto per l’estate, garantendo parità di condizioni ed applicazione di un solo sistema.
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