L’ Administration of Taxation (SAT) ha recentemente pubblicato un’istruzione (Ufficio delle imposte generali Fa [2014] No 146), invitando gli uffici fiscale nazionali e locali ad indagare sulle pratiche di transfer pricing adottate dalle imprese cinesi.
Sotto esame da parte della SAT sono tutte le operazioni che comportano il pagamento irragionevole degli oneri per servizi e royalties alle parti correlate che si trovano in Paesi con una bassa od inestinte tassazione o a fiscalità privilegiata. La SAT si concentra sulle operazioni effettuate tra il 2003 e il 2013, che non hanno alcun scopo commerciale ragionevole o di sostanza economica.
Tra le altre cose, la SAT sta verificando: oneri per servizi agli azionisti (compresi i servizi prestati in relazione alla pianificazione, monitoraggio e gestione dell’impresa); corrispettivi su servizi che non si riferiscono ai servizi prestati; royalties corrisposte a parti situate in paradisi fiscali o all’estero che non assumono alcuna funzione.
La SAT ha chiesto agli uffici delle imposte di completare l’indagine e presentare una relazione entro il 15 settembre il 2014.
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