La frode fiscale: il 75% dei cittadini europei vuole che l’UE faccia di più per combatterla.

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Si usa dire che nella vita le uniche certezze sono la morte e le tasse, ma ciò non significa che l’una o le altre debbano piacerci. Nel caso delle tasse, la cosa è aggravata dal fatto che non tutti pagano la parte a loro spettante. Secondo l’ultimo sondaggio Eurobarometro commissionato dal Parlamento europeo, il 75% dei cittadini europei ritiene che l’UE dovrebbe fare di più per combattere la frode fiscale. Leggi oltre per scoprire che cosa sta facendo il Parlamento per affrontare il problema.

La lotta per l’equità fiscale nell’UE è divenuta una priorità per il Parlamento molto tempo prima delle rivelazioni di LuxLeaks e dei Panama paper. Fin dall’inizio della crisi economica e finanziaria, i deputati hanno spinto per una maggiore trasparenza e per la fine delle pratiche fiscali sleali. Consultate la nostra “Attualità” per avere una visione d’insieme del lavoro del Parlamento.

Il deputato italiano Roberto Gualtieri, membro del gruppo S&D, presidente della commissione economica del Parlamento europeo, ha dichiarato: “Il 75% della popolazione dell’UE si aspetta che l’UE faccia di più per la lotta alla frode fiscale: occorrono risposte efficaci a questa preoccupazione. Il Parlamento europeo guida questa battaglia con proposte ambiziose e concrete per aumentare la trasparenza fiscale e combattere l’elusione fiscale, chiedendo che si introducano lo scambio automatico tra gli Stati membri delle decisioni anticipate in materia fiscale (i “ruling fiscali”) e la rendicontazione pubblica per paese da parte delle imprese multinazionali, insieme a una definizione comune dei paradisi fiscali e a sanzioni forti e concrete.”

“Continueremo a spingere gli Stati membri a rafforzare le loro politiche fiscali, a eliminare le scappatoie e a migliorare il coordinamento a livello di UE e internazionale. È’ semplicemente una questione di equità nei confronti dei cittadini dell’UE.”

Commissioni speciali

Sull’onda dello scandalo LuxLeaks, i deputati al Parlamento europeo hanno istituito due commissioni speciali sui ruling fiscali. Nella sua relazione finale, che i deputati hanno approvato a luglio 2016, la seconda commissione speciale ha chiesto un registro pubblico UE dei beneficiari effettivi delle aziende, una lista nera dei paradisi fiscali e provvedimenti contro l’abuso dei sistemi di “patent box”.

La commissione d’inchiesta sui Panama paper inizierà i suoi lavori questo autunno per valutare in che modo la Commissione europea e gli Stati membri stanno combattendo il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale. In autunno i deputati al Parlamento europeo inizieranno inoltre a lavorare a norme di trasparenza pubblica per le multinazionali.

Il sondaggio

Il sondaggio Eurobarometro è stato effettuato fra il 9 e il 18 aprile 2016 intervistando 27.969 cittadini di tutti i 28 Stati membri. Il campione è stato scelto in modo da essere rappresentativo dell’insieme della popolazione.

La lotta contro la frode fiscale è stata indicata dagli intervistati come la terza priorità in ordine d’importanza per l’UE. A livello di UE il 75 % delle persone hanno dichiarato di volere che l’UE faccia di più, contro il 69 % in Irlanda e il 70 % nel Regno Unito.

Fonte: Parlamento Europeo

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