La Corte costituzionale della Bulgaria ha stabilito che l’imposta del 20 % per i produttori di energie rinnovabili è incostituzionale.
La decisione è stata sostenuta da 10 dei 12 giudici costituzionali della Corte. In una breve dichiarazione, la Corte ha affermato che il testo integrale della sentenza sara’ pubblicata in un secondo momento.
L’azione legale è stata promossa dal presidente del paese, Rosen Plevneliev, dopo che 116 su 182 parlamentari bulgari hanno votato a favore dell’aumento nel bilancio del 2014.
Il Ministero dell’Economia e dell’Energia della Bulgaria ha sostenuto che i produttori di energia rinnovabile avevano precedentemente goduto di un regime fiscale preferenziale a causa dei rischi di investire in nuove tecnologie, ma che tale regime non era più necessario.
Tuttavia, Plevneliev afferma che il tributo danneggerebbe l’ambiente economico, scoraggerebbe gli investitori stranieri, ed è in contrasto con i principi costituzionali della liberta’ d’impresa. Ha inoltre lamentato il fatto che l’imposta era stata introdotto senza trasparenza.
Anche se la carica di presidente in Bulgaria ha poco potere reale, Plevenliev ha dichiarato che era suo “diritto democratico” chiedere alla Corte di pronunciarsi.
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