E’ stato annunciato che, a partire dal 1° settembre, vi sarà una proroga del programma di rimborsi fiscali sulle esportazioni previsto dalla Cina, in modo tale da incoraggiare le esportazioni attraverso il porto Yangshan di Shanghai, e nell’intento di rafforzare il settore del commercio estero del Paese.
In una dichiarazione congiunta rilasciata dal Ministero delle Finanze cinese, dall’Amministrazione statale delle imposte e dall’Amministrazione generale delle dogane, è stato confermato che il programma verrà esteso a otto porti – nelle città di Nanjing, Suzhou, Lianyungang, Wuhu, Jiujiang, Yueyang, Qingdao e Wuhan – da cui partono i containers con sdoganamento in Yangshan, porto da cui lasciano la Cina.
In precedenza, solo gli ultimi due porti “feeder” erano inclusi nel programma, mentre gli altri hanno dovuto aspettare i rimborsi d’imposta fino a dopo che le merci esportate avevano lasciato Shanghai.
Le tasse verranno ora rimborsate direttamente alle imprese di esportatrici senza precedenti di contrabbando e che non hanno commesso infrazioni negli ultimi tre anni. I vettori dei containers devono essere dotati di dispositivi di navigazione, di posizione e di sorveglianza che consentano alle autorità doganali di controllare il loro avanzamento.
I rimborsi fiscali all’esportazione si riferiscono ai rimborsi di imposte indirette pagate da imprese esportatrici nella produzione e distribuzione di beni e servizi, comprese l’imposta sul valore aggiunto e l’imposta di consumo.
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