Inghilterra: L’invalidita’ del Testamento

I familiari e i beneficiari di una successione possono contestare la validita’ di un testamento.

Infatti, in alcune circostanze e’ possibile sostenere che il testatore non era in grado di fare testamento o che lo ha eseguito sotto influenza indebita.

In sostanza, prima che il tribunale decida di dichiarare l’invalidita’ di un testamento, occorre provare una delle seguenti circostanze:

  1. mancanza di capacita’ o volonta’ testamentaria;
  2. mancanza dei requisiti formali di validita’ del testamento;
  3. mancanza di conoscenza e approvazione da parte del testatore del contenuto del testamento;
  4. frode;
  5. influenza indebita;
  6. falsificazione.

 

  1. Mancanza di capacita’ o volonta’ testamentaria

Affinche’ un testamento sia valido, il testatore deve:

  • comprendere la natura e gli effetti del testamento;
  • comprendere la natura e l’entita’ dei beni che compongono il suo patrimonio;
  • comprendere e apprezzare le eventuali pretese di altre persone.

Se si ritiene che un testatore non abbia la capacita’ mentale al momento della preparazione del testamento o al momento della sottoscrizione dello stesso, il testamento puo’ essere dichiarato invalido.

Inizialmente, spetta alla parte che vuole impugnare il testamento l’onere di sollevare dubbi sulla capacita’ del testatore.

Le seguenti prove possono essere utilizzate per determinare la capacita’ del testatore:

  • istruzioni date al professionista che ha redatto il testamento, nonche’ altri documenti redatti dal professionista come, ad esempio, note di un meeting con il testatore;
  • le dichiarazioni dei testimoni presenti al momento della firma del testamento;
  • documentazione medica pertinente; e
  • qualsiasi prova relativa alla condotta e allo stato di salute del testatore.

 

  1. Mancanza dei requisiti formali di validita’ del testamento

Per essere valido, un testamento deve rispettare i requisiti previsti dalla sezione 9 del Wills Act 1837, ovvero:

  • essere in forma scritta;
  • firmato dal testatore o da qualsiasi altra persona in presenza del testatore e sotto le sue indicazioni;
  • dal testamento risulta che il testatore intendeva dare efficacia al testamento con la sua sottoscrizione; e
  • la firma deve essere apposta o riconosciuta dal testatore in presenza di due o piu’ testimoni presenti contemporaneamente, che devono attestare e firmare il testamento in presenza del testatore.

 

  1. Mancanza di conoscenza e approvazione del contenuto del testamento

Il testatore deve conoscere e approvare il contenuto del proprio testamento. Un testamento correttamente eseguito comporta la presunzione che il testatore conoscesse e approvasse il suo contenuto.

La mancanza di conoscenza e approvazione del contenuto del testamento puo’ verificarsi a causa di modifiche apportate al suo contenuto per frode o errore.

Coloro che impugnano il testamento devono sollevare e provare la sussistenza di una circostanza sospetta nell’esecuzione del testamento.

Al contrario, chi vuole far valere la validita’ del testamento dovra’ dimostrare la conoscenza e l’approvazione del suo contenuto da parte del testatore.

 

  1. Frode

La frode puo’ riguardare il comportamento di un beneficiario che induce il testatore a concedergli un beneficio ingiustificato o che impedisce la concessione di un beneficio a un’altra persona. La presunta condotta deve influenzare direttamente il testatore al solo scopo di creare o impedire il beneficio.

La frode riguarda una condotta fuorviante o ingannevole, che instilla nella mente del testatore idee false e illusorie. Spetta alla parte che sostiene la presenza di frode provare le proprie affermazioni.

Un esempio tipico di tale condotta e’ quello di indurre il testatore a credere di firmare un documento che non e’ un testamento. Un altro esempio e’ quello di indurre il testatore a fare un testamento che altrimenti non avrebbe fatto.

 

  1. Influenza indebita

Mentre la frode ha lo scopo di ingannare il testatore, l’influenza indebita costringe lo stesso a fare qualcosa che altrimenti non avrebbe fatto.

Al fine di provare la sussistenza di un’influenza indebita, occorre dimostrare la coercizione piuttosto che la persuasione. La coercizione puo’ consistere in minacce psicologiche o fisiche, che devono portare il testatore a fare testamento contro la sua volonta’. La coercizione deve essere tale da rendere il testamento incompatibile con le intenzioni del testatore.

L’influenza indebita puo’ invalidare del tutto un testamento o parte di esso. Ad esempio, una donazione specifica puo’ essere annullata, lasciando le altre previsioni testamentarie valide, purche’ riflettano fedelmente la volonta’ del testatore.

La difficolta’ consiste nel fornire prove sufficienti a dimostrare una decisione presa sotto influenza indebita.

Nel diritto successorio inglese non esiste una presunzione di influenza indebita derivante da particolari relazioni con il testatore.

I tribunali, nel tempo, si sono dimostrati riluttanti a ritenere invalido un testamento in assenza di prove solide, in particolare nei casi di presunta frode o influenza indebita. Motivate da interessi personali, molte accuse sono, infatti, risultate prive di sostanza.

 

  1. Falsificazione

E’ necessario che vi sia una prova diretta che il testamento non e’ stato firmato dal testatore ed e’ stato falsificato.

 

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