La Banca Mondiale ha raccomandato alle autorità indonesiane di riorganizzare le politiche fiscali per incoraggiare l’uso sostenibile delle risorse naturali della nazione.
Il rapporto afferma che le politiche riguardanti il gettito fiscale e non fiscale del Paese e le formule di bilanciamento fiscale sembrano favorire l’esaurimento delle risorse, in quanto premiano i governi distrettuali sulle entrate da risorsa e non la prestazione o la gestione. E’ stato inoltre evidenziato come il governo sotto-tassi il settore della selvicoltura e della pesca.
Secondo il report, l’agricoltura, la selvicoltura e il settore minerario contribuiscono ad apportare all’incirca il 25 per cento del prodotto interno lordo dell’Indonesia (PIL) e circa il 30 per cento delle entrate complessive di bilancio del governo. Nel 2005, le imposte sugli utili da petrolio e gas hanno rappresentato il 7% delle entrate, mentre le entrate non fiscali sui ricavi delle risorse naturali hanno rappresentato il 22% delle entrate dello Stato.
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