Imposta sul reddito persone fisiche negli UK

Il sistema di tassazione nel Regno Unito prevede un doppio livello di imposizione fiscale: un primo livello gestito dal governo centrale (attraverso le attività dell’HM Revenue and Custom – HMRC) e un secondo livello gestito dagli enti locali.

A livello centrale le entrate sono costituite principalmente dall’imposta sul reddito delle persone fisiche, la National Insurance, l’imposta sul reddito delle società e l’imposta sul valore aggiunto, mentre a livello locale le entrate provengono principalmente da tasse e oneri locali e dalla Council Tax (una tassa locale sulle proprietà immobiliari).

La Income Tax si applica sul reddito complessivo delle persone fisiche sulla base del Principio Mondiale dell’assoggettamento a tassazione di tutti i redditi, compresi quelli prodotti all’estero, dei contribuenti fiscalmente residenti in uno Stato.

La Tassa sul reddito delle persone fisiche si applica a differenti tipologie reddituali quali, ad esempio, redditi di lavoro dipendente, redditi di lavoro autonomo, redditi da pensioni, dividendi, redditi da locazione, redditi percepiti dai trust, capital gains. Godono invece dell’esenzione i redditi derivanti da assegni di mantenimento ai figli; da interessi su rimborsi fiscali; le indennità di maternità, le pensioni alle vedove di guerra, le pensioni di invalidità per i disabili.

Il periodo di imposta nel Regno Unito, ai fini della determinazione della income tax, va dal 6 aprile di ogni anno al 5 aprile dell’anno successivo. Il pagamento dell’imposta è dovuto a HM Revenue & Customs entro il 31 gennaio successivo alla fine dell’anno fiscale.

La riscossione delle imposte può avvenire con modalità differenti, a seconda della tipologia di reddito percepito ovvero a seconda che il dichiarante sia un lavoratore dipendente, un lavoratore autonomo o appartenga a nessuna di queste due prime categorie.

Le modalità di riscossione delle imposte sono le seguenti:

• PAYE (Pay As You Earn): è un sistema per ripartire la tassa sul reddito su tutto l’anno fiscale; il lavoratore dipendente riceve i propri compensi, periodicamente, al netto delle ritenute d’acconto prelevate dal datore di lavoro. La maggior parte delle persone il cui contributo fiscale viene prelevato in questo modo non deve compilare alcuna dichiarazione dei redditi a meno che non guadagnino più di 100.000 sterline o ricevano redditi fondiari o siano stati amministratori di società, mentre il saldo definitivo, a credito o a debito, sarà da determinarsi annualmente in occasione della presentazione della dichiarazione dei redditi. Lo stesso criterio viene applicato per i redditi da pensione.
• Autodichiarazione (Self assessment): questa modalità, prevista principalmente per i lavoratori autonomi o nel caso di operazioni fiscali complesse, comporta la compilazione e l’invio all’HMRC (anche in formato elettronico) della propria dichiarazione dei redditi.

Stipendi e salari sono quindi soggetti a tassazione alla fonte, e i datori di lavoro sono responsabili del versamento mensile a HM Revenue & Customs delle somme prelevate ai propri dipendenti.

L’imposta è soggetta ad aliquote progressive, per scaglioni di reddito, da un minimo del 20% fino a un massimo del 45% come evidenziato dalla tabella sottostante.

Il concetto di un nucleo familiare fiscale, a differenza della Francia, non esiste nel Regno Unito ed ogni individuo è tassato separatamente.

*Esenzione fino ad un limite di reddito di £ 100.000

Per ogni categoria reddituale vanno applicate delle specifiche regole di determinazione del reddito complessivo, considerando, come base di partenza, i compensi lordi percepiti a cui andranno applicate le deduzioni personali concessi per legge.

Tutti coloro che risultano fiscalmente residenti nel Regno Unito hanno diritto, per ogni anno di imposta, ad una Personal Allowance che consiste in una detrazione di imposta sul reddito personale dipendente sia dal livello di reddito complessivo dichiarato sia dall’età.

Income Tax allowances 2014/2015

I redditi percepiti da soggetti non residenti o fiscalmente non domiciliati seguono regole differenti.

Marina d’Angerio
Dottore Commercialista in Torino e Londra