È il discorso che segna l’apertura ufficiale dell’anno parlamentare: 21 proposte di legge che rappresentano il programma dei conservatori per i prossimi dodici mesi.
”La Gran Bretagna mantenga il suo ruolo guida” nelle relazioni internazionali. Lo ha affermato la regina Elisabetta nel corso del Queen’s Speech a Westminster, sottolineando che Londra assicura il suo impegno, fra l’altro, nella cooperazione internazionale, nel contrasto dell’Isis e nella crisi in Ucraina. La sovrana ha fatto un solo riferimento alla Brexit, ricordando che è stato indetto il referendum del 23 giugno. Viene nuovamente rinnovata l’intenzione di arrivare ad un British Bill of Rights, una nuova carta dei diritti, con maggiori poteri per i tribunali del Regno, rispetto all’attuale Human Rights Act, che sotto i laburisti aveva di fatto recepito le regole europee sul rispetto dei diritti umani.
Lo speech della sovrana britannica ha poi trattato molti altri temi oggetto dell’azione governativa come la necessità di realizzare prigioni più umane, portare la connessione Internet veloce in più case, rendere le adozioni più semplici, istituire una tassa sui cibi con troppi zuccheri per combattere l’obesità infantile.
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