L’Unione Monetaria Caraibica (ECCU) ha dato inizo ala trattativa con gli Stati Uniti d’America attraverso un accordo intergovernativo (IGA) per l’attuazione del Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA).
Il FATCA necessita di istituzioni finanziarie straniere (FFI) al fine di riferire le informazioni all’US Internal Revenue Service (IRS) sugli asset del valore di USD 50,000 o più, detenute dai contribuenti americani, o da società estere ove i contribuenti statunitensi detengono un sostanziale interesse di proprietà. L’inottemperanza da parte dell’FFI di fornire informazioni potrebbe tradursi in una ritenuta alla fonte del 30% riscossa su determinati pagamenti, e può comportare la perdita potenziale di rapporti bancari di corrispondenza.
I Governi di Saint Kitts e Nevis hanno rivelato che i governi membri dell’ECCU hanno deciso di perseguire il modello 1 IGA. Gli stessi sono inoltre impegnati ad introdurre il “Foreign Account Tax Compliance (Stati Uniti) Implementation and Enforcement Bill, 2014“, al fine provvedere alla legalizzazione della presentazione delle informazioni sui clienti da fornire alle autorità statunitensi, hanno affermato.
Il Governo ha avvertito che tutte le istituzioni finanziarie non bancarie sono tenute a registrarsi sul Portale IRS prima del 25 aprile 2014, termine ultimo per evitare l’imposizione della ritenuta alla fonte del 30% dal 1 ° luglio 2014.
L’ECCU comprende Antigua e Barbuda, Dominica, Grenada, St. Kitts e Nevis, St. Lucia e St. Vincent e Grenadines.
Be the first to comment