Gli sconvolgimenti geopolitici e i relativi problemi economici hanno avuto delle conseguenze anche in materia di proprieta’ intellettuale. Per aiutare i professionisti in-house alcuni studi professionali hanno individuato tre principi chiave per affrontare la crisi:
- Prendere decisioni basate sui dati
La maggior parte dei consulenti esperti di marchi interni sa che ogni regione ha le sue sfumature e che non esiste un approccio uguale per tutti. In una fase di recessione è particolarmente importante farsi guidare da metriche e previsioni adeguate che tengano conto di queste differenze. E’ dunque importante esaminare i dati regionali, individuare le tendenze e modificare le attività di conseguenza.
- Rivedere le strategie in giurisdizioni complesse
Recentemente si sono verificati casi di titolari di marchi nazionali e stranieri che hanno presentato un gran numero di domande di marchio e che hanno ricevuto azioni d’ufficio che mettevano in dubbio le loro intenzioni d’uso. Per questo motivo, e’ ora necessario fornire prove d’uso quando si deposita un marchio. I cambiamenti geopolitici attualmente in corso aumentano la complessità della gestione dei marchi a livello geografico. I mercati locali si sviluppano in modo diverso e le strategie di marchio devono essere modificate di conseguenza. I dirigenti devono essere consapevoli delle complessità locali e garantire l’accesso a persone con la necessaria conoscenza diretta del diritto della proprietà intellettuale. Quando tali competenze non sono disponibili all’interno dell’azienda, occorre assicurarsi che siano fornite dal partner esterno giusto.
- Fare di più con meno
Un recente rapporto sul commercio illecito in tempi di incertezza sottolinea come gli alti tassi di inflazione e l’aumento del costo della vita possano indurre alcuni consumatori a preferire le contraffazioni agli originali. I team che si occupano della protezione e dell’applicazione del marchio possono quindi richiedere portafogli di marchi che coprano un maggior numero di depositi in più giurisdizioni per poter agire contro le contraffazioni o i prodotti simili. In un periodo di crisi, i team che si occupano di PI spesso si rivolgono alla tecnologia e all’outsourcing per fare di più con meno. I fornitori di software e le agenzie di approvvigionamento possono offrire soluzioni che sembrano essere una panacea, ma che da sole non riescono ad affrontare le complessità di una solida strategia di gestione dei marchi. Un approccio combinato di ampio respiro con le migliori soluzioni per i mercati complessi è spesso la risposta.