Quali responsabilità non possono essere escluse o limitate da un fornitore in un contratto?
In base alle disposizioni della legge civile giordana, non è possibile esonerare le parti contraenti da danni e perdite nei contratti. Qualsiasi clausola che esoneri le parti contraenti dalla responsabilità derivante da un atto dannoso, come la negligenza grave, è considerata nulla e non valida.
La legge giordana prevede disposizioni di limitazione della responsabilità che limitano l’importo del risarcimento disponibile indipendentemente dai danni subiti:
- Norme sull’assicurazione obbligatoria dei veicoli. In questo caso, le norme stabiliscono che l’importo del risarcimento concesso dalla compagnia assicurativa non deve superare il limite massimo stabilito dalle norme stesse, in conformità con il programma di risarcimento stabilito nelle norme citate.
- L’articolo (183) della legge commerciale stabilisce che il mancato invio della notifica, la mancata presentazione dello strumento per l’accettazione o il pagamento o l’invio del protesto alle date stabilite non comporta la perdita di alcun diritto da parte di chi è tenuto a farlo, ma è responsabile del risarcimento del danno derivante dalla sua negligenza, a condizione che il risarcimento non superi il valore della cambiale.
- Ad eccezione dei casi sopra menzionati, e in base alla Legge civile giordana, il risarcimento derivante da responsabilità extracontrattuale è determinato da ciò che equivale al danno effettivo nel momento in cui si verifica.
Esistono controlli di legge sulle indennità utilizzate per coprire i rischi di responsabilità nei contratti?
Non esistono norme di legge nel diritto civile che disciplinino l’uso di indennità per coprire i rischi di responsabilità nei contratti. Tuttavia, è comunemente utilizzata in:
- Contratti di appalto: La responsabilità dell’ingegnere di risarcire il proprietario per il lavoro difettoso dell’appaltatore se il contratto riguarda la supervisione completa della costruzione da parte dell’ingegnere.
- Contratto di lavoro: la responsabilità del datore di lavoro di risarcire altri per i danni causati dai suoi dipendenti.
- Contratti di locazione, come nel caso in cui il locatore richieda all’affittuario di negozi commerciali di stipulare un’assicurazione per i locali commerciali, o nel contratto di trasporto quando il venditore garantisce la responsabilità del vettore nei confronti dell’acquirente durante il processo di trasporto.
In tutti i casi, la parte inadempiente è tenuta a rispondere dei danni previsti dal contratto e a pagare il risarcimento, e perché questo sia dovuto, è necessario che la parte lesa provi che il danno si è verificato.
Le clausole di liquidazione dei danni sono previste dalle leggi giurisdizionali in Giordania e sono comunemente utilizzate nei contratti. Le parti contraenti possono concordare il valore del risarcimento all’interno del contratto o tramite un accordo successivo. Tale risarcimento è dovuto in caso di violazione di un obbligo, sia esso dovuto alla mancata esecuzione, a un ritardo o a un’esecuzione difettosa da parte di una delle parti contraenti. Va notato che il tribunale competente può, in tutti i casi, su richiesta di una delle parti, modificare le clausole di liquidazione dei danni nel contratto per garantire che le stime corrispondano al danno effettivo subito, e rendere nullo qualsiasi accordo contrario.