In Francia, in linea di principio, gli investimenti esteri sono consentiti, e persino incoraggiati. Tuttavia, il Ministero dell’Economia francese esamina alcuni tipi di investimenti esteri quando riguardano interessi francesi considerati sensibili, tra cui la difesa nazionale, questioni tecnologiche, la protezione delle infrastrutture critiche o la salute pubblica.
Negli ultimi anni, l’attività di revisione nell’ambito del regime francese sugli investimenti esteri ha acquisito slancio e costituisce un fattore chiave da valutare attentamente quando si pianifica una potenziale transazione.
Infatti, dal 2014, che ha segnato l’inizio del riconoscimento politico che le risorse e le conoscenze nazionali critiche o sensibili dovrebbero essere mantenute entro un certo grado di controllo nazionale, il regime sugli investimenti esteri ha continuato ad espandersi, portando a un rafforzamento dei poteri di intervento del Ministro dell’Economia. A dicembre 2019, il regime sugli investimenti esteri è stato nuovamente modificato in modo significativo dal decreto n. 2019-1590 e dall’ordinanza ministeriale del 31 dicembre 2019. Il regime sugli investimenti esteri rinnovato comporta in particolare poteri di esecuzione rafforzati per il Ministro e un ambito di revisione più ampio, con soglie di revisione più basse e coprendo un elenco più ampio di settori strategici. Ha poi assunto una dimensione completamente diversa a causa della pandemia di covid-19, che ha rivelato la dipendenza di molti settori strategici (in particolare il settore sanitario) da alcuni paesi stranieri per la produzione o la fornitura di prodotti sensibili. Ha inoltre aperto la strada all’attuazione della regolamentazione su scala europea, con la piena entrata in vigore dei meccanismi di controllo dell’UE per gli investimenti diretti esteri, che prevedono in particolare un nuovo meccanismo di cooperazione che consente agli Stati membri e alla Commissione europea di scambiare informazioni e sollevare preoccupazioni in merito a investimenti specifici.
Più di recente, il decreto n. 2023-1293 del 28 dicembre 2023 e l’ordinanza ministeriale del 28 dicembre 2023 hanno nuovamente rafforzato significativamente il regime sugli investimenti esteri estendendo la tipologia di investimenti e l’elenco delle attività sensibili interessate. Ciò dimostra come la Francia sia disposta a garantire un’elevata protezione dei suoi interessi nazionali.
Per il governo, regime sugli investimenti esteri è diventato uno strumento fondamentale per esaminare e vietare le transazioni potenzialmente dannose.