Finlandia: Legge sulle Fintech

Per quanto riguarda il settore Fintech dell’Unione Europea (UE), lo sviluppo normativo più significativo per la Finlandia è stata l’adozione del MiCA (Market in Crypto Assets),insieme alla revisione della legge TFR (Transfer of Funds Regulations).

Nel dicembre 2023, il governo finlandese ha presentato un progetto preliminare di legge per l’adozione del MiCA e del TFR. L’aspetto più significativo della bozza di legge finlandese è la proposta di rinunciare al periodo transitorio massimo di due anni previsto dal MiCA. Questa deroga si applicherebbe alle entità che sono già in possesso di una registrazione ai sensi della 5 direttiva antiriciclaggio (5AMLD), che è stata incorporata nella legge finlandese sui fornitori di valuta virtuale.

Pertanto, tali entità sarebbero tenute a richiedere l’autorizzazione come fornitore di servizi di criptoasset ai sensi del MiCA entro il 31 dicembre 2024.

La FIN-FSA (Financial Supervisory Authority) ha anche rivisto alcuni dei suoi regolamenti e linee guida, uno sviluppo di notevole importanza per gli operatori del settore fintech. Questo aggiornamento è particolarmente significativo perché, in base alla legge finlandese, la normativa concede tipicamente alla FIN-FSA il potere di emettere regolamenti più dettagliati e vincolanti. Pertanto, le modifiche apportate dalla FIN-FSA potrebbero avere implicazioni dirette e d’impatto sul modo in cui le imprese fintech operano in Finlandia. A titolo di esempio: il 7 marzo 2023, la FIN-FSA ha aggiornato i regolamenti e le linee guida per gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica, chiarendo in particolare le opportunità di queste entità di investire i fondi dei clienti, definendo nuove opzioni di investimento che ritiene sufficientemente liquide e a basso rischio, e il 26 giugno 2023 sono entrate in vigore le nuove norme e linee guida della FIN-FSA in materia di AML (antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo).

È stata inoltre aggiornata la legislazione relativa agli enti che concedono prestiti al consumo, l’autorità di vigilanza per questi enti è passata dall’Agenzia amministrativa regionale della Finlandia meridionale alla FIN-FSA. Contemporaneamente sono stati imposti ulteriori obblighi a queste entità, il più importante dei quali è l’istituzione di un registro dei crediti attraverso una legislazione separata. Ogni ente che eroga prestiti al consumo è tenuto a trasmettere a questo registro informazioni su tutti i prestiti al consumo concessi.

Da un punto di vista pratico, il diritto nordico ha svolto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del panorama fintech in Finlandia, in particolare nel riconoscimento degli istituti di moneta elettronica (IME). Storicamente, in Finlandia sono stati riconosciuti solo gli istituti di pagamento. Tuttavia, a partire dal 2021, anche gli istituti di moneta elettronica sono stati riconosciuti dalla FIN-FSA, segnando un cambiamento significativo nel contesto normativo. In un’iniziativa separata ma altrettanto importante, la Nordic Law ha contribuito a garantire l’armonizzazione dei requisiti patrimoniali per gli istituti di moneta elettronica, in modo che corrispondessero a quelli di altre parti dell’UE. Questa armonizzazione rappresenta un passo fondamentale per allineare il quadro normativo finanziario finlandese ai più ampi standard dell’UE.

Inoltre, la Nordic Law è stata direttamente coinvolta nella registrazione del primo gestore di fondi di investimento alternativi (AIFM) basato su criptoasset in Finlandia. Questo risultato innovativo ha portato alla nascita di almeno due operatori di questo tipo sul mercato finlandese, a dimostrazione della rapida crescita e dell’adattamento del settore fintech in Finlandia.

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