FATCA: la Serbia tutela i diritti dei contribuenti

Il Commissario per l’informazione della Serbia ha avvertito che le banche dovranno ricevere il pieno consenso da parte dei loro clienti prima di poter inviare qualsiasi tipo di informazione alle autorita’ fiscali degli Stati Uniti come previsto dall’accordo FATCA, e che e’ illegale rifiutare di prestare dei servizi ai clienti che si rifiutano di dare il loro consenso.

Tali osservazioni sono state espresse da Rodoljub Sabic dopo che la National Bank della Serbia (NBS) ha comunicato che, non appena il Foreign Account Tax Compliance Act (FATCA) entrera’ pienamente in vigore, diverra’ obbligatoria la trasmissione di tutti i dettagli finanziari. Le banche, pertanto, stanno già iniziando a chiedere ai clienti il permesso di trasferire i loro dati. Il Foreign Account Tax Compliance Act è volto a garantire che l’Internal Revenue Service possa ottenere le informazioni relative a quei conti correnti detenuti presso gli istituti finanziari esteri dai contribuenti americani.

Tuttavia, in un comunicato Rodoljub Sabic ha affermato che, affinche’ la Serbia possa dare attuazione al FATCA, ci sarebbe bisogno di un trattato internazionale tra Serbia e Stati Uniti, ratificato dall’Assemblea Nazionale, al fine di allineare la legislazione dei due paesi. Questi ha poi spiegato: “Nessuno può applicare la legislazione nazionale di un altro Paese al territorio della Repubblica di Serbia laddove tale legislazione è in contrasto con la legislazione della Repubblica di Serbia.”

Sabic ha inoltre osservato che gli Stati Uniti non sono parte della Convenzione n. 108 del Consiglio d’Europa, il che significa che per il trasferimento di dati personali attraverso le frontiere sarebbe ancora necessario il consenso del Commissariato. Ha inoltre spiegato che tutte le richieste di trasferimento di dati in tali circostanze dovrebbero essere in accordo con l’articolo 53 della legge della Serbia sulla protezione dei dati personali.

Il Commissario ha inoltre sottolineato che nei casi in cui i clienti delle banche danno il loro consenso per il trasferimento di dati agli Stati Uniti, tale consenso è valido solo se è espresso liberamente e sulla base di una piena comprensione del campo di applicazione, delle finalità e delle conseguenze che stanno dietro al trattamento dei dati. Qualsiasi trattamento di dati che non soddisfa questi standard è illegale e contrario alla legge sulla protezione dei dati personali.

Sabic ha inoltre ammesso che negare dei servizi ad un cliente, per l’essersi quest’ultimo rifiutato di prestare il suo consenso, non rientra nelle competenze del Commissariato, e potrebbe persino costituire una violazione della legge.

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