Family Investment Company: Società di Investimento Familiare

Quando si cerca di strutturare ed organizzare il proprio patrimonio in vista di un futuro passaggio alle alle generazioni più giovani, ci sono varie opzioni da considerare.

Un metodo è l’uso di una Società di Investimento Familiare (FIC), che è diventata più popolare alla luce delle significative modifiche del 2006 riguardanti la tassazione dei trust.

Queste modifiche hanno avuto l’effetto di assicurare che tutti i trasferimenti effettuati durante la vita del trasferente ad un trust (con alcune eccezioni) siano soggettate all’imposta di successione (IHT) del 20% su qualsiasi valore eccedente la soglia esente pari a £325.000 dal 2009. Di conseguenza, poiché la popolarità dei trust è diminuita, le FIC sono diventate un veicolo preferibile attraverso il quale il patrimonio può essere investito e passato alle generazioni future.

Cos’è una Società di Investimento Familiare?

Una FIC è semplicemente una società privata, costituita ai sensi del Companies Act 2006, creata allo scopo di detenere investimenti per una famiglia.

Di solito, una FIC è costituita con responsabilità limitata a vantaggio degli azionisti, tuttavia, è possibile costituire una FIC con responsabilità illimitata. I vantaggi di ciò sono principalmente legati alla maggiore privacy per gli azionisti, poiché le società illimitate non sono tenute a depositare I bilanci annuali presso l’Ufficio del Registro delle Imprese, quindi la posizione finanziaria della società non è resa pubblica.

Creazione e strutturazione di una Società di Investimento Familiare

In una FIC, di solito, le azioni vengono sottoscritte al valore nominale dai membri della famiglia, di solito i genitori. Questi soggetti hanno diritto a ricevere reddito sotto forma di dividendi e/o un ritorno di capitale alla cessione delle loro azioni.

Spesso, le FIC vengono costituite in modo da avere come shareholders tutti I membri della famiglia, I quali godranno dei diritti economici loro spettanti, ma lasciando ad un numero molto ristretto di familiari la gestione amministrativa e decisionale. Anche se le FIC non offrono la stessa flessibilità di un trust discrezionale, riguardo ai flussi di reddito ed alla protezione del patrimonio, alcune restrizioni possono essere inserite nello stauto sociale al momento della costituzione della societa’ o successivamente.

Quali sono i vantaggi fiscali di una Società di Investimento Familiare?

Imposta di successione

Una donazione di azioni ai figli sarebbe un trasferimento potenzialmente esente da IHT, il che significa che il valore della donazione uscirebbe dall’asse del donatore ai fini dell’IHT, a condizione che sopravviva alla donazione per almeno sette anni.

Al contrario, una donazione ad un trust darà luogo a un’immediata imposta di successione del 20% (nella misura in cui supera l’ammontare dell’aliquota esente del donatore).

Tassazione delle società rispetto alla tassazione personale

Uno dei principali vantaggi dell’effettuare investimenti attraverso una FIC è che la societa’ generalmente pagherà un’imposta ad un’aliquota più bassa sui rendimenti da investimento.

Aliquote

La società pagherà la Corporation Tax al 25%, poiché la tassa sui piccoli profitti del 19% non si applica alle “società di investimento holding”, che per definizione includeranno molte FIC. Questa tassazione è significativamente inferiore alle aliquote massime dell’imposta sul reddito (attualmente del 45%) e quindi può comportare una maggiore disponibilità di profitti post-tasse per il reinvestimento.

Dividendi

La maggior parte dei dividendi ricevuti da una società britannica (compresi i dividendi esteri) è esente dall’imposta sulle società.

Plusvalenze

Le plusvalenze realizzate dalla società sono soggette all’imposta sulle società al 25%. Attualmente, questa imposta e’ piu’ alta dell’attuale dell’imposta sulle plusvalenze (CGT) del 20% che sarebbe pagabile da una persona fisica.

Qualora l’attività ceduta siano azioni di una società controllata, potrebbe essere disponibile l’esenzione delle Partecipazioni Significative che permette di non assoggettare la plusvalenza ad imposta. In questo caso la FIC dovrebbe detenere almeno il 10% della società ceduta, che a sua volta dovrebbe essere una società commerciale.

Detrazione fiscale sugli interessi

La società potrà richiedere una detrazione fiscale per gli interessi maturati sui prestiti contratti per acquisire un portafoglio di azioni , dove i prestiti sono utilizzati per scopi commerciali dalla società (ad esempio, acquisizione di nuove azioni o gestione generale della sua attività).

Le detrazioni degli interessi sui prestiti possono essere limitate quando l’interesse totale pagabile supera £2 milioni all’anno (su base di gruppo).

Al contrario, le persone fisiche non possono usufruire di tali detrazioni fiscali.

Spese di gestione

Le spese sostenute dalla società nella gestione dei suoi investimenti e nella gestione della sua attività saranno deducibili fiscalmente. Questo includerà le commissioni dei gestori degli investimenti e la retribuzione pagata ai dipendenti/direttori.

Al contrario, un investitore persona fisica non può ottenere deduzioni fiscali sulle spese di gestione del suo portafoglio azionario.

È necessario considerare il costo fiscale dell’estrazione dei profitti dalla FIC. Gli azionisti saranno soggetti a tasse sui profitti estratti dalla società:

  • Imposta sui dividendi: l’aliquota più alta è del 39,35% prevista per gli “additional tax payers” ossia coloro il cui reddito complessivo supera le £ 125,140. Per i contribuenti con redditi fino a £ 50,270 la tassazione prevista e’ pari al 8,75%, mentre I contribuenti con redditi compresi tra le £ 50,271 e le £ 125,140 verranno tassati ad un’aliquota del 33,75%.
  • Imposta sul reddito sui redditi da lavoro dipendente ed assimilati (se l’azionista è anche un dipendente della societa’): fino al 45% o al 47% per i contribuenti scozzesi, e
  • CGT sulle distribuzioni di capitale alla liquidazione della società: l’aliquota e’ del 10% per contribuenti con redditi complessivi fino a £ 50,270 e del 20% per contribuenti con redditi superiori. Tuttavia, ai fini fiscali, le distribuzioni di capitale conseguenti la liquidazione della societa’, in determinate circostanze (essenzialmente quando il destinatario, o qualcuno a lui connesso, svolge un’attività simile a quella della società liquidata nei due anni successivi alla distribuzione), vengono tassate come reddito ordinario e quindi con un’aliquota max del 45%.

Le implicazioni fiscali legate all’estrazione dei profitti possono, quindi, comportare una tassazione simile a quella che subirebbe la persona fisica che investe a titolo personale.

Le FIC, quindi, vanno utilizzate e sfruttate utilizzate come strumento di pianificazione a lungo termine dove l’obiettivo è accumulare e far crescere il patrimonio per le generazioni future, piuttosto che per ottenere rendimenti da estrarre e distribuire agli azionisti nel breve termine.

Quando una Società di Investimento Familiare non è adatta?

Quando si investe in proprietà, è necessario fare attenzione affinché la FIC non cada sotto il regime dell’Annual Tax on Enveloped Dwellings (ATED). Questa tassa si applica alle proprietà residenziali con un valore superiore a £500.000 detenute da un’entità societaria, dove viene addebitata una tassa annuale in base al valore della proprietà, sebbene siano disponibili esenzioni da questa tassa.

Tuttavia, questa imposta si applica solo agli immobili siti nel Regno Unito. Tale imposta non e’ dovuta su immobili esteri.

L’HM Revenue & Customs (HMRC) ha svolto, in passato, valutazioni rivolte a comprendere l’uso delle FIC come veicolo di pianificazione dell’IHT. Finora ciò non ci sono stati cambiamenti nella legislazione che riguarda le FIC, ma rimane possibile che, come per altri veicoli utilizzati per trasferire ricchezza, possano intervenire in futuro.

Per questo motivo e per le complessità coinvolte (inclusa la miscela di questioni fiscali personali e societarie che devono essere prese in considerazione), e’ consigliabile  richiedere adeguata consulenza da parte di un professionista, Commercialista ed Avvocato, prima di costituire una FIC. Inoltre, se stai pensando di modificare la struttura o il funzionamento di una FIC esistente, raccomandiamo sempre di chiedere un consiglio professionale prima di farlo.

Marina d’Angerio,
Dottore Commercialista

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Dottore Commercialista Chartered Accountant in Londra   Dottore Commercialista e Revisore Contabile iscritta all’albo di Torino e laureata presso l’Università degli Studi di Torino.   ICAEW Chartered Accountant ed Auditor in Inghilterra e Galles.   Presso lo studio si occupa di fiscalità internazionale, consulenza societaria, redazione dei bilanci e delle dichiarazioni fiscali.