Quando una società distribuisce utili ai propri azionisti, tale assegnazione è soggetta a tassazione sul reddito personale del socio.
Da aprile 2016 l’aliquota fiscale sui dividendi è pari al 7,5% per soggetti aventi reddito inferiore 43.000 sterline; del 32,5% per soggetti con redditi da dividendi all’interno della fascia intermedia ed al 38,1% per i redditi che superano le 150.000 sterline.
Esiste una fascia esente sulle prime 5.000 sterline di reddito da dividendi.
Al contrario, se un azionista riceve un utile dalla vendita delle proprie azioni tale reddito è soggetto all’imposta sul Capital Gain (Capital Gain Tax o CGT) che prevede aliquote più basse rispetto ai tassi d’imposta sui dividendi.
L’imposta sul Capital Gain da Aprile 2016 è pari al 18% per i redditi entro le 43.000 sterline e pari al 28% per tutti quelli superiori a tale soglia.
Il governo è preoccupato per il fatto che la differenza tra i tassi previsti per il Capital Gain (CGT) e quelli previsti per i redditi da dividendi possa incoraggiare gli individui a strutturare i loro affari in modo da poter beneficiare delle aliquote fiscali più favorevoli offerte dalla CGT.
Nel corso dell’ultima consultazione l’HMRC ha evidenziato come molte imprese tendessero a mantenere i profitti all’interno della società fino al momento in cui essi potessero essere distribuiti agli azionisti sotto forma di capitale. Questo è in contrasto con le disposizioni in materia fiscale che prevedono che una società distribuisca i propri profitti sotto forma di dividendi e non di capitale.
Il documento di consultazione, inoltre, mette in evidenza e definisce la natura delle distribuzioni aziendali.
Il governo individua esclusivamente quattro modi in cui un azionista è soggetto all’imposta sul Capital Gain:
- Cessione di azioni della società a terzi;
- Distribuzione effettuata in caso di liquidazione della società;
- Rimborsi di capitale sociale (comprensivo di sovrapprezzo); o
- Acquisto di azioni proprie (solo per le società non quotate).Quando una società distribuisce utili ai propri azionisti, tale assegnazione è soggetta a tassazione sul reddito personale del socio.Da aprile 2016 l’aliquota fiscale sui dividendi è pari al 7,5% per soggetti aventi reddito inferiore 43.000 sterline; del 32,5% per soggetti con redditi da dividendi all’interno della fascia intermedia ed al 38,1% per i redditi che superano le 150.000 sterline.
Esiste una fascia esente sulle prime 5.000 sterline di reddito da dividendi.
Al contrario, se un azionista riceve un utile dalla vendita delle proprie azioni tale reddito è soggetto all’imposta sul Capital Gain (Capital Gain Tax o CGT) che prevede aliquote più basse rispetto ai tassi d’imposta sui dividendi.
L’imposta sul Capital Gain da Aprile 2016 è pari al 18% per i redditi entro le 43.000 sterline e pari al 28% per tutti quelli superiori a tale soglia.
Il governo è preoccupato per il fatto che la differenza tra i tassi previsti per il Capital Gain (CGT) e quelli previsti per i redditi da dividendi possa incoraggiare gli individui a strutturare i loro affari in modo da poter beneficiare delle aliquote fiscali più favorevoli offerte dalla CGT.
Nel corso dell’ultima consultazione l’HMRC ha evidenziato come molte imprese tendessero a mantenere i profitti all’interno della società fino al momento in cui essi potessero essere distribuiti agli azionisti sotto forma di capitale. Questo è in contrasto con le disposizioni in materia fiscale che prevedono che una società distribuisca i propri profitti sotto forma di dividendi e non di capitale.
Il documento di consultazione, inoltre, mette in evidenza e definisce la natura delle distribuzioni aziendali.
Il governo individua esclusivamente quattro modi in cui un azionista è soggetto all’imposta sul Capital Gain:
- Cessione di azioni della società a terzi;
- Distribuzione effettuata in caso di liquidazione della società;
- Rimborsi di capitale sociale (comprensivo di sovrapprezzo); o
- Acquisto di azioni proprie (solo per le società non quotate).
Be the first to comment