Due società di dispositivi medici, Cyberonics Inc degli Stati Uniti, e l’Italiana Sorin SpA, hanno deciso di costituire una società pro quota di USD 2.7 bn, ed usufruire della tassazione più favorevole applicata nel Regno Unito.
Secondo i termini della transazione proposta, che dovrebbe essere completata verso la fine di quest’anno, Cyberonics con sede ad Houston, e la milanese Sorin si uniranno in una NewCo, che si quoterà al NASDAQ ed al London Stock Exchange.
L’operazione commerciale sarà attuata tramite due fusioni, per cui gli azionisti della Cyberonics avranno circa il 54 % di Newco, invece gli azionisti della Sorin circa il 46 %.
E ‘stato sottolineato che la fusione è guidata da fattori strategici ed industriali, piuttosto che per i suoi vantaggi fiscali. Tuttavia, è la prova che le multinazionali statunitensi hanno ancora appetito nell’utilizzo di inversioni fiscali spostando le loro residenze fiscali all’estero – in questo caso, passando da un’aliquota d’imposta sulle società del 35 % negli Stati Uniti, a quella del 21 % del Regno Unito, oltre che avvantaggiarsi del patent box (pacchetto di vantaggi fiscali sui brevetti).
Secondo la legge attuale, nonostante le misure anti-inversione del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti annunciato nel settembre dello scorso anno, una società che si fonde con una controparte offshore può spostare la propria residenza e sede fiscale all’estero (anche se la gestione e le operazioni rimangono negli Stati Uniti), ed avvantaggiarsi della minore tassazione, a patto che almeno il 20 % delle azioni sia detenuto da azionisti della società estera dopo la fusione.
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