A partire dall’8 giugno 2020, i soggetti in arrivo nel Regno Unito (sia residenti che turisti) dovranno auto-isolarsi per un periodo di 14 giorni, in applicazione delle nuove regole fissate dal Governo.
All’arrivo, sarà richiesta la compilazione di un form online, nel quale indicare i propri dettagli, compresi il proprio recapito telefonico e l’indirizzo presso il quale si trascorreranno le due settimane di isolamento. Alcune persone non sono tenute a fornire tali dati, ad esempio coloro che partecipano a missioni diplomatiche e consolari, soggetti appartenenti alle forze militari oppure alcuni ufficiali in servizio. Inoltre, anche coloro che viaggiano dall’Irlanda, dalle Channel Islands o dalla Isle of Man sono esentati dal fornire queste informazioni.
Parenti e/o amici potranno recarsi all’aeroporto, stazione o porto per ricevere il viaggiatore in arrivo. In alternativa il viaggiatore potrà utilizzare mezzi di trasporto pubblici. Una volta arrivato alla propria abitazione, dovrà rimanervi per 14 giorni e potrà uscire solamente:
- in caso di bisogno di trattamenti medici urgenti;
- in caso di necessità di ricevere assistenza dai servizi sociali;
- nel caso in cui abbia bisogno di cibo e medicine e non possa riceverli a casa;
- se deve recarsi al funerale di un familiare; oppure
- in caso di emergenza, ad esempio nel caso in cui vi sia un incendio nel luogo in cui trascorre il periodo di autoisolamento.
Coloro che intendono recarsi nel Regno Unito per motivi lavorativi, dovranno valutare attentamente tali regole. Infatti, nonostante la possibilità per alcuni di svolgere il proprio lavoro da casa, qualsiasi visita in loco non sarà possibile durante tale periodo.
Le regole relative all’autoisolamento non si applicheranno nei confronti di marinai e capitani, ad alcuni lavoratori impegnati nel settore medico-sanitario, ai lavoratori nel settore petrolifero, al settore dei trasporti stradali, ai lavoratori nel settore agricolo (se si auto-isoleranno nelle fattorie con i propri colleghi) o al personale delle poste, responsabile della consegna della posta nel territorio inglese o al di fuori del territorio nazionale. Queste sono solo alcune delle categorie nei confronti delle quali le norme non troveranno applicazione. È possibile consultare la lista completa sul sito del Governo.
Una delle eccezioni più rilevanti riguarda quella dei lavoratori frontalieri, ovvero quei soggetti che sono residenti nel Regno Unito e svolgono un’attività lavorativa come lavoratore dipendente o come lavoratore autonomo in un altro paese, nel quale si recano almeno una volta a settimana.
Le regole relative all’autoisolamento non si applicano, inoltre, a coloro che provengono da Irlanda, Channel Islands o Isle of Man. È possibile che ulteriori esenzioni verranno introdotte in relazione a soggetti provenienti da altri paesi.
Se nell’esercizio della propria attività si riceve una visita da parte di un soggetto proveniente da un altro stato, occorrerà assicurarsi che tale soggetto sia consapevole delle restrizioni vigenti e abbia un alloggio in cui potersi auto-isolare. Per pianificare la durata della visita si dovrà, perciò, tenere in considerazione il periodo di autoisolamento. Occorrerà, inoltre, predisporre le modalità di spostamento per i soggetti in arrivo nel Regno Unito, in modo da poter raggiungere l’alloggio nel quale trascorreranno il periodo di autoisolamento.
Se un lavoratore viaggia in un paese estero, in generale, al suo ritorno dovrà auto-isolarsi per 14 giorni, sempre che non faccia parte di una delle categorie per cui è prevista l’esenzione.
Se un lavoratore sta programmando di effettuare un viaggio all’estero per motivi personali, si raccomanda ai datori di lavoro di discutere con il proprio dipendente i requisiti relativi alla quarantena prima della loro partenza. Se, al suo ritorno, il lavoratore non può svolgere il proprio lavoro da casa, il datore di lavoro dovrà decidere gli steps da adottare. Alcune opzioni includono un periodo di congedo non retribuito o un periodo di ferie più esteso, per includere il periodo di autoisolamento.
In Inghilterra e nel Galles, la violazione delle nuove disposizioni potrà tradursi in una sanzione pecuniaria per un ammontare massimo di £1,000. Possibili conseguenze includono procedimenti giudiziari ed allontanamenti dal Regno Unito e potrebbero, potenzialmente, avere delle ripercussioni sulla possibilità, per un cittadino straniero, di potere entrare nel Regno Unito in futuro.