Brexit

Il 23 Giugno 2016 si terrà il referendum, attraverso il quale, il popolo britannico sarà chiamato ad esprimersi circa l’uscita o meno dell’Inghilterra dall’Unione Europea.

L’istituto di Studi Fiscali britannico ha realizzato una pubblicazione che prende in esame gli effetti diretti ed indiretti che la Brexit potrebbe avere sulle finanze pubbliche del Regno Unito.

Sostengono, infatti che, nel caso in cui Il Regno Unito decidesse di abbandonare l’Unione europea, si prospetterebbero almeno due anni di forte austerità che comporterebbe un calo del PIL oltre che forti tagli nella spesa pubblica.

Il voto favorevole a lasciare l’Unione Europea aumenterebbe l’incertezza nel breve periodo e renderebbe il commercio con i paesi Europei più costoso nel lungo periodo rendendo così il paese meno attraente agli investitori esteri.

Paul Johnson, direttore dell’Institute of Fiscal Studies (IFS) ed autore della pubblicazione, ha dichiarato: “Lasciare l’UE aumenterebbe molto probabilmente il debito pubblico passando da 20 a 40 miliardi di sterline nel 2019-20”.

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