Fino a poco tempo fa, il settore ospedaliero non e’ stato oggetto delle attenzioni dell’autorità belga per la concorrenza ( BCA ).
Quando il legislatore belga, con la legge del 28 febbraio 2019, ha imposto agli ospedali di creare reti ospedaliere locali-regionali, la BCA ha dovuto ricordare a questo settore, in una comunicazione del luglio 2020, l’obbligo di notificare i progetti di fusione prima della loro attuazione, nella misura in cui gli ospedali costituiscono imprese ai sensi della legge sulla concorrenza. Infine, in considerazione della portata della riforma, nel 2021 il legislatore ha esentato dall’obbligo di notifica alla BCA la creazione di una rete ospedaliera locale-regionale o qualsiasi successiva modifica della sua composizione.
Il BCA, tuttavia, rimane competente per esaminare fusioni e acquisizioni tra ospedali, a meno che non riguardi la creazione o la modifica di una rete ospedaliera locale-regionale.
Ad esempio, il BCA ha recentemente esaminato il progetto di fusione tra l’Hôpital Ambroise Paré e il Pôle Hospitalier Jolimont, poiché le soglie di notifica basate sulle vendite delle entità interessate erano state superate. Si tratta della seconda decisione del BCA in materia di fusioni ospedaliere, dopo l’approvazione nel 2021 di un raggruppamento ospedaliero creato dalle Cliniche Universitarie di Bruxelles-Hôpital Erasme, Institut Jules Bordet e Hôpital Universitaires desEnfants Reine Fabiola. Si è trattato, tuttavia, della prima decisione completa che ha comportato un’analisi di mercato dettagliata.
Il 21 dicembre 2023, il BCA ha approvato il progetto di fusione tra l’Hôpital Ambroise Paré, un ospedale universitario pubblico, e il Pôle Hospitalier Jolimont ASBL, un ospedale generale privato che gestisce sei sedi ospedaliere distribuite nelle province dell’Hainaut e del Brabante Vallone. La fusione proposta prevedeva l’accorpamento delle loro attività ospedaliere generali, escludendo le attività psichiatriche dell’Hôpital Ambroise Paré.
Nella sua due diligence, il BCA ha esaminato se la fusione fosse in grado di creare benefici per i pazienti tali da compensare gli eventuali rischi associati alla riduzione del numero di strutture indipendenti nelle aree di cura interessate.
In questo caso, la BCA ha distinto tra il mercato dei ricoveri (escluso il ricovero psichiatrico) e il mercato degli ambulatori specializzati.
L’esame della BCA ha dimostrato che nelle regioni interessate erano attivi altri ospedali generali, sia nel mercato dei ricoveri che in quello degli ambulatori specializzati, e che si poteva escludere il rischio di un deterioramento dell’offerta di cure in termini di capacità, diversità e accessibilità. Inoltre, la BCA ha escluso qualsiasi rischio serio di effetti sui prezzi, anche per quanto riguarda le tariffe e i supplementi di stanza.
Infine, al termine di un’analisi preliminare nella fase 1 dell’Auditorat, il Collège de la Concurrence ha approvato il quadro di analisi specifico per le fusioni ospedaliere e ha concluso che non sussistevano seri dubbi di un impedimento significativo alla concorrenza effettiva sui mercati analizzati.