Nel 2020 si sono verificati due importanti sviluppi normativi che hanno avuto un impatto significativo sullo screening degli investimenti esteri in Austria.
In primo luogo, nel luglio 2020, un nuovo regime sui controlli degli investimenti esteri ha sostituito il meccanismo di screening degli investimenti esteri diretti (FDI) esistente.
Inoltre, il Regolamento UE sul controllo degli investimenti esteri diretti è diventato applicabile nell’ottobre 2020, avviando, così, il ricorso al meccanismo di consultazione dell’UE per rafforzare la comunicazione tra le autorità di regolamentazione degli investimenti esteri diretti degli Stati membri e promuovere la trasparenza di tali investimenti.
Negli anni, numerose sono state le discussioni sulla necessita’ di rafforzare i controlli austriaci sugli investimenti esteri. Tali discussioni si sono inasprite nel corso della pandemia Covid-19, con particolare attenzione al settore farmaceutico, sanitario e tecnologico-digitale.
Il risultato di tali discussioni è un nuovo regime austriaco di controllo degli investimenti esteri con una portata significativamente ampliata, sia in termini di settori economici potenzialmente sensibili, sia in termini di tipologie di transazioni che coinvolgono imprese austriache che attivano obblighi di dichiarazione in relazione a tali investimenti.
Il nuovo regime austriaco di screening degli investimenti diretti esteri è ora uno dei più ampi sistemi di controllo in Europa e l’autorità di regolamentazione austriaca sta adottando un approccio attivo per imporre il rispetto di tali regole.