Il panorama austriaco del Venture capital e delle Start-up ha registrato un’intensa attività nel 2021. Nonostante il perdurare della pandemia da Covid-19, le start-up austriache sono state in grado di raccogliere molti più fondi rispetto al 2020. Infatti, se da un lato, il numero di round di finanziamento segnalati è leggermente diminuito; dall’altro lato, l’importo dei fondi raccolti è aumentato a oltre 1 miliardo di euro.
Va aggiunto che le transazioni di Venture capital in Austria nel 2021 sono state dominate dai principali round di finanziamento degli austriaci Bitpanda e GoStudent, che hanno registrato oltre il 50% del volume delle transazioni segnalate. Nella prima metà del 2022, l’attività è rallentata a causa delle difficoltà e delle incertezze economiche mondiali. Ciononostante, start-up come Waterdrop, PlanRadar, Byrd e Storyblok sono riuscite a ottenere finanziamenti di Venture capital per milioni di euro, in tutti i casi nei primi sei mesi dell’anno. Secondo Invest Europe, i nuovi fondi raccolti hanno raggiunto i 220 milioni di euro, superando così i 135 milioni di euro raccolti nel 2021. Si tratta del volume più alto dal 2011.
Tra gli investitori di venture capital più attivi in Austria figurano Speedinvest, aws Gründerfonds, Calm/Storm Ventures, UNIQA Ventures e Apex Ventures. Il fondo di venture capital Speedinvest, con sede a Vienna, rimane uno degli investitori più attivi nella regione DACH nel 2021. Infine, per quanto riguarda i fondi raccolti, i settori più attivi per numero di transazioni nel 2021 sono stati il software e l’analisi, l’e-commerce e la sanità. I settori più attivi per volume di finanziamenti sono stati fintech, edutech e software e analisi. Secondo un’indagine condotta alla fine del 2020, i modelli di business più diffusi tra le start-up in Austria sono stati quelli del software come servizio, dell’hardware e dello sviluppo IT/software.