La Svizzera implementerà la tassazione minima del secondo pilastro BEPS 2.0 introducendo una nuova imposta minima a livello federale. Tramite l’introduzione di un nuovo articolo nella Costituzione, la Confederazione sarà autorizzata ad attuare provvisoriamente l’imposizione minima mediante ordinanza, che sarà successivamente sostituita da una legge federale.
Sebbene la Svizzera non sia obbligata ad attuare le norme sulla tassazione minima del secondo pilastro BEPS 2.0, il paese adotterà le norme GloBE per impedire la riduzione del substrato fiscale. A tal fine, sarà introdotta un’imposta supplementare sotto forma di imposta federale diretta.
La nuova imposta federale sarà applicata alle imprese multinazionali con un fatturato mondiale di almeno 750 milioni di euro e a cui si applica una tassazione minima inferiore al 15%. In futuro, l’imposta sarà riscossa dai Cantoni. Le entrate aggiuntive saranno ripartite tra il governo federale, i cantoni e i comuni.
Il Consiglio federale ha deciso di procedere per fasi. Una nuova norma costituzionale autorizzerà la Confederazione ad attuare il progetto del secondo pilastro e a riscuotere un’imposta supplementare.
Una norma transitoria autorizzerà il Consiglio federale a disciplinare l’imposizione minima con un’ordinanza provvisoria. Ciò dovrebbe consentire l’entrata in vigore dell’imposta minima il 1° gennaio 2024.
Dopo l’accoglimento dell’emendamento costituzionale, sarà emanata una legge federale volta a disciplinare la tassazione minima, in sostituzione dell’ordinanza.
Nell’ultima sessione autunnale, il Consiglio degli Stati è stato il primo Consiglio a discutere e approvare la modifica costituzionale. I parlamentari hanno, finora, espresso poco entusiasmo per l’introduzione dell’imposta minima. Particolarmente critica è la ripartizione delle entrate aggiuntive tra governo federale e cantoni, la quale sarà decisa nel merito dal Consiglio Nazionale in occasione della prossima sessione invernale.
Contemporaneamente, il Consiglio Federale ha pubblicato la bozza di ordinanza provvisoria sull’Imposizione Minima dei Grandi Gruppi Societari, oggetto di consultazione. I Cantoni, i partiti, le organizzazioni e i gruppi interessati hanno avuto tempo fino al 17 novembre 2022 per presentare le proprie osservazioni.