Come parte di una serie di modifiche legislative per migliorare la trasparenza in materia societaria, gli Emirati Arabi Uniti hanno adottato una risoluzione riguardante la regolamentazione delle procedure relative ai beneficiari effettivi finali (UBO). Tali regolamenti sono entrati in vigore il 28 agosto 2020.
I regolamenti forniscono un quadro normativo per la dichiarazione e la registrazione dei beneficiari effettivi finali e dei loro interessi.
Tutte le società degli Emirati Arabi devono rispettare gli obblighi di dichiarazione previsti dai regolamenti. Tali dichiarazioni dovevano essere effettuate entro il 27 ottobre 2020 all’autorità competente.
Secondo i nuovi regolamenti, una società deve preparare:
- Un registro UBO. Ai fini dei regolamenti, un UBO è una persona fisica che possiede o controlla una società o ha diritto di voto e possiede almeno il 25% delle azioni della società, sia tramite possesso diretto che indiretto, o che ha diritto a nominare o revocare la maggioranza degli amministratori della società. Se la persona fisica non soddisfa tali condizioni, allora qualsiasi persona fisica che esercita controllo sulla società attraverso altri mezzi sarà considerata come UBO e se nessuna persona soddisfa tale ultima condizione, allora la persona che è responsabile della gestione della società sarà considerata UBO.
- Un registro degli amministratori designati, che include i dettagli degli amministratori che agiscono sotto indicazione di una parte terza; e
- Un registro dei soci/partners, che include il numero di interessi detenuti da ogni socio/ partner ed i diritti di voto collegati a tali interessi e la data di acquisizione degli stessi.
Il terzo requisito, a differenza del registro degli amministratori designati e quello degli UBO, non costituisce una novità, in quanto è un requisito già previsto dal diritto commerciale degli Emirati Arabi.
In applicazione dei regolamenti, qualsiasi modifica alle informazioni fornite deve essere comunicata all’autorità pertinente entro 15 giorni.
Il mancato rispetto dell’obbligo di preparazione di tali registri e il conseguente mancato aggiornamento dei dati in essi contenuti possono tradursi in sanzioni amministrative che, al momento, non sono ancora state rese pubbliche.