ll 1° novembre 2020 entra in vigore il nuovo furlough Scheme e sarà attivo per sei mesi, con una revisione in programma per gennaio.
Riguarderà tutte le attività commerciali che sono state costrette a chiudere a causa delle restrizioni locali o nazionali e che non possono pagare i propri dipendenti.
Non si applica, invece, alle attività che sono state chiuse dalle autorità sanitarie perché non conformi alle nuove disposizioni Covid.
Queste nuove misure affiancheranno il già esistente Job Support Scheme, attivato per supportare le aziende che devono affrontare le difficoltà di questo periodo e il Job Retention Bonus (JRB) che riconosce ai datori di lavoro un bonus di £1000, come incentivo a non licenziare i propri dipendenti.
Possono usufruire del nuovo sistema anche i lavoratori che hanno già usufruito del precedente furlough scheme.
Il governo pagherà due terzi dello stipendio dei lavoratori, fino ad un massimo di 2,100 sterline al mese.
I datori di lavoro sono tenuti a contribuire al pagamento dei NICS e dei contributi pensionistici.
I datori di lavoro possono decidere di aumentare la retribuzione dei dipendenti.
I pagamenti saranno effettuati attraverso il servizio di HMRC cha sarà disponibile a partire da inizio dicembre.
I dipendenti non devono essere al lavoro per un minimo di sette giorni consecutivi e non potranno essere licenziati o non può essere intimato il licenziamento durante il periodo in cui i datori di lavoro usufruiscono del supporto.
I datori di lavoro devono discutere le nuove misure con i dipendenti e, in caso di modifiche al contratto di lavoro, queste andranno comunicate al soggetto interessato. Le modifiche al contratto di lavoro vanno, inoltre, comunicate ad HMRC ove richiesto.
Le società di grandi dimensioni che usufruiscono dello schema in esame non possono effettuare il pagamento dei dividendi, acquisire azioni o compiere simili pagamenti per il periodo in cui percepiscono il sussidio.