Nel tentativo di imporre una maggiore trasparenza sulle società straniere che possiedono immobili nel Regno Unito il 23 luglio 2018 è stato pubblicato il disegno di legge “Registration of Overseas Bill” il quale è stato aperto per la consultazione fino al 17 settembre scorso.
La caratteristica fondamentale del programma è che ogni soggetto estero (in senso ampio, una società o altro veicolo che intende comprare una proprietà nel Regno Unito (sotto forma di freehold o leasehold concessi per sette anni o di più) dovrà identificale i propri beneficiari e registrarli nel Registro delle Imprese alla Companies House. Nel caso non ci fosse un beneficial owner, andranno dichiarati i dettagli di ogni amministratore delegato. Anche se questo registro condivide molte caratteristiche con il registro dei soggetti che esercitano un controllo significativo sulla societa’ (Persons with Significant Control – PSC), sarà comunque nuovo e separato da esso. Attualmente è previsto che il registro sarà operativo nel 2021.
Una volta registrata, la società estera otterrà un ID. Senza questo ID, la societa’ non sarà in grado di registrarsi come proprietario legale del terreno presso gli UK Land Registries. I possedenti di terreni in Inghilterra, Galles e Scozia e coloro che hanno effettuato la compravendita prima dell’introduzione del registro saranno tenuti a registrarsi con Companies House entro 18 mesi dall’entrata in vigore della normativa.
Nel caso i soggetti offshore non fossero registrati, una restrizione apparirà nel titolo del registro, e questi non saranno effettivamente in grado di vendere la proprietà. Inoltre, non solo i dirigenti e titolari effettivi dell’entità rischiano accuse penali, ma nemmeno l’acquirente o l’eventuale creditore potranno registrarsi come proprietari legali.
Una volta registrata, la societa’ dovrà aggiornare i propri dati con cadenza annuale. Tale inadempimento non solo costituisce un reato penale, ma si converte in una restrizione di emissione al registro rendendo cosi più difficile la vendita, l’affitto oppure l’ipoteca sulla proprietà.
Il termine ‘beneficial owner’ è equivalente a quello previsto ai sensi del regime PSC. Pertanto, i dati degli individui o dei soggetti che direttamente o indirettamente possiedono più del 25% delle azioni o del diritto di voto, oppure di coloro che esercitano un controllo significativo sulla società, dovranno essere inclusi nel registro.
Alcuni proprietari effettivi saranno espressamente esentati dall’obbligo di registrazione, in modo da evitare che la stessa entità o individuo appaiano nel registro in relazione a ogni entità appartenente ad un gruppo di società.
Nonostante siano gia’ state delineate le misure di trasparenza in materia, i dettagli precisi sono ancora oggetto di revisione.
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