L’11 di ottobre l’Home Office ha pubblicato l’elenco delle modifiche alle regole sull’immigrazione e, nello stesso giorno, è stato annunciato dal Ministro dell’immigrazione che l’Immigration Health Surcharge (IHS, ovvero una sovrattassa sulla sanità) verrà raddoppiata.
Il Ministro Caroline Noakes ha infatti annunciato innanzitutto l’intenzione di raddoppiare tale sovrattassa sulla sanità, che dovrà essere versata al momento di presentazione della domanda per l’ottenimento del visto, da 200 sterline a 400 sterline l’anno (per gli studenti vi sarà un aumento da 150 a 300 sterline).
Tale aumento entrerà in vigore a dicembre 2018, a seguito di approvazione da parte del Parlamento.
Tale sovrattassa è stata introdotta per la prima volta ad aprile del 2015 e si applica a tutti i cittadini di paesi che non fanno parte dello Spazio Economico Europeo che intendono trasferirsi nel Regno Unito per lavorare o per motivi di studio o per raggiungere dei parenti che vivono nel Regno Unito per periodi di sei mesi o più.
Il pagamento della tassa va effettuato dal soggetto al momento di presentazione della domanda per il visto e va pagato in anticipo per tutto il periodo di durata del visto. Pertanto, per un immigrante che rientra nella categoria Tier 2 che presenta domanda per il rilascio di un visto con durata quinquennale, la tassa andrà a raddoppiare, passando da 1,000 a 2,000 sterline complessive.
Il pagamento dell’imposta consente al soggetto di accedere ai servizi offerti dal sistema sanitario nazionale inglese (NHS) come coloro che risiedono nel Regno Unito per tutto il periodo del soggiorno.
Gli immigrati che invece soggiornano nel Regno Unito per brevi periodi (inclusi coloro che entrano con un visto turistico), e coloro che sono senza permesso per rimanere nel paese, devono solitamente pagare per avere accesso alle prestazioni sanitarie secondarie dell’NHS.
A partire dal 5 novembre del 2018, inoltre, Home Office farà entrare in vigore un nuovo servizio per richiedere il rilascio del visto o la cittadinanza (“Visa and Citizenship Application Service” – UK VACS) NEL Regno Unito.
I primi piani per il lancio del nuovo sistema erano stati annunciati a maggio del 2018, mentre ad ottobre 2018 erano stati precisati nuovi dettagli relativamente al nuovo sistema.
In vista dell’introduzione di un servizio più rapido per il rilascio di visti nel Regno Unito, la maggioranza di domande presentate nel Regno Unito potrà essere presentata on-line.
Al momento, coloro che presentano questo tipo di domanda, possono inviare la propria documentazione tramite posta e poi presentarsi ad un appuntamento biometrico presso un ufficio postale oppure presentarsi all’Home Office Premium Service Centre con la loro domanda e inviare nello stesso momento anche i loro dati biometrici.
In base al nuovo sistema, invece, la maggior parte di richiedenti potranno presentare domanda on-line e caricare la relativa documentazione di supporto tramite un sistema informatico, il che significa che la maggior parte di persone potrà trattenere con sé il proprio passaporto e fornire copia dei vari documenti richiesti, anziché’ gli originali.
La possibilità di presentare copie dei vari documenti al posto degli originali è una delle maggiori novità previste dalle nuove regole in materia di immigrazione.
Coloro che presenteranno domanda, inoltre, non potranno viaggiare all’estero mentre la loro richiesta viene processata, altrimenti la loro domanda verrà considerata revocata.
Una volta che il modulo di domanda e i documenti di supporto saranno stati inviati on-line, i richiedenti avranno varie opzioni disponibili per inviare i propri dati biometrici e per far controllare il proprio passaporto. Tra le varie opzioni, ci sarà la possibilità di presentarsi a un appuntamento gratuito presso uno dei sei principali centri situati nelle principali città (Londra, Birmingham, Manchester, Cardiff, Belfast e Glasgow), oppure presentarsi presso uno dei 50 centri situati nelle varie biblioteche comunali o, ancora, presentarsi ad un appuntamento presso un Premium Service Point a Londra.
In quest’ultimo caso, inoltre, i richiedenti potranno anche richiedere di pagare affinché la loro domanda venga processata in tempi brevi.
I nuovi centri per appuntamenti di questo tipo saranno aperti verso i primi di dicembre e, nel corso di questo periodo di transizione, coloro che intendono presentare domanda potranno scegliere di inviare i propri dati biometrici e inviare la loro documentazione tramite questi nuovi centri oppure utilizzare la procedura esistente.
Per coloro che invece necessitano di assistenza per presentare la loro domanda, saranno disponibili degli appuntamenti gratuiti in sette centri dedicati a partire dal gennaio 2019.
Tutti i dettagli sull’apertura dei vari centri e la corretta procedura da seguire saranno pubblicati nei prossimi giorni.
Con riferimento invece al Settlement Scheme, quest’ultimo verrà reso a breve disponibile ai cittadini europei e ai loro familiari che desiderano rimanere nel Regno Unito dopo il 31 dicembre del 2020 (ovvero la fine del periodo di transizione, sempre che venga concluso un accordo di recesso tra Regno Unito e Unione Europea).
L’Home Office sta attualmente avviando una fase di implementazione del nuovo programma per i cittadini europei e i loro familiari che vogliono rimanere a vivere o lavorare nel Regno Unito senza limiti di tempo. Le norme che si applicano al nuovo sistema sono entrate in vigore il 28 agosto del 2018 per un periodo di prova iniziale, coinvolgendo, su base volontaria, alcuni dipendenti del sistema sanitario nazionale e delle università.
Tale periodo di prova ha consentito all’Home Office di valutare nel concreto la funzionalità del nuovo processo di domanda online in un contesto reale e ottenere poi un feedback da coloro che avevano fatto uso del nuovo programma.
La seconda fase del test consentirà di testare l’intero procedimento online dall’inizio alla fine e tale seconda fase partirà il primo novembre del 2018, fino al 21 dicembre 2018.
Le nuove regole in materia di immigrazione verranno modificate il primo novembre al fine di introdurre i dettagli di questa nuova fase di prova.
Parteciperanno a questa nuova fase soggetti del settore educativo, sanitario, così come alcuni soggetti rientranti in categorie protette, supportati da alcune autorità locali laddove vi fosse bisogno di aiuto aggiuntivo.
Una volta conclusasi con successo questa seconda fase, verrà data graduale applicazione al programma e, secondo quanto previsto da Home Office, il nuovo Settlement Scheme verrà lanciato a partire dal 30 marzo del 2019.
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