Il 21 giugno del 2018 l’Home Office ha rilasciato una dichiarazione riguardante il nuovo programma per i cittadini europei residenti nel Regno Unito.
Nonostante tale programma sia ancora soggetto all’approvazione del Parlamento inglese, è comunque una guida attendibile su quelli che sono i piani per la gestione dell’immigrazione nel Regno Unito.
I cittadini europei che vivono nel Regno Unito da almeno cinque anni esercitando uno dei diritti previsti dal trattato possono presentare subito domanda per ottenere il settled status. Coloro che invece non possono dimostrare di avere risieduto in UK in modo continuativo da almeno cinque anni potranno richiedere nel frattempo il cosiddetto “pre-settled status”.
Coloro che invece sono già in possesso di un documento di residenza permanente dovranno comunque richiedere il settled status.
L’Home Office ha inoltre preannunciato che il procedimento per presentare domanda sarà semplice e interamente on-line e sarà accessibile da computer, tablet e smartphone tramite i normali motori di ricerca.
Il procedimento sarà disegnato in modo tale da assistere il soggetto nel dimostrare la propria residenza nel Regno Unito tramite l’utilizzo dei dati detenuti dall’HMRC e dal dipartimento per il lavoro e le pensioni (DWP).
Laddove tali prove e documenti non possano essere reperiti tramite i siti del governo, il soggetto che presenta la domanda avrà l’onere di fornire documentazione integrativa per dimostrare di avere risieduto nel Regno Unito in modo continuativo anche in quei periodi relativamente ai quali non è possibile reperibile idonea documentazione.
Tale programma dovrebbe essere reso operativo all’inizio del 2019 e sarà attivato del tutto entro il 30 marzo del 2019.
Il termine per presentare domanda scadrà il 30 giugno del 2021. Inoltre, la data da tenere in considerazione come punto di riferimento per dimostrare di avere risieduto in UK da almeno cinque anni nel Regno Unito è il 31 dicembre del 2020.
Il costo della domanda sarà di 65 sterline per gli adulti e 32 sterline per coloro che non hanno ancora compiuto il sedicesimo anno di età.
L’Home Office ha pubblicato una guida indirizzata ai datori di lavoro contenente tutte le informazioni per fornire supporto ai loro dipendenti cittadini dell’Unione Europea.
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