Il cancelliere ha introdotto la nuova Finanziaria dicendo che è stata disegnata con lo scopo di creare un ambiente che consenta alle imprese di pianificare e investire con fiducia.
C’è stato un netto passaggio dalle politiche a breve termine verso posizioni che puntassero più al futuro ed incentrate su alcuni punti chiave: competenze, produttività e innovazione.
Il governo rimane fiducioso nelle prospettive di sviluppo del Paese annunciando investimenti su larga scala, principalmente incentrati sul crescente settore tecnologico.
R&S Tax Credit
Le aziende che investono nello sviluppo di nuovi prodotti, processi, servizi; o migliorano quelli esistenti, hanno diritto ad una riduzione dell’imposta sulle società o ad un rimborso fiscale qualora presentino delle perdite d’esercizio.
Gli aiuti per la ricerca e lo sviluppo supportano le aziende che lavorano su progetti innovativi nel campo della scienza e della tecnologia e per le quali è stato incrementato il credito d’imposta. Tale credito è passato dall’11% al 12% del totale dei costi sostenuti nell’ambito della ricerca e sviluppo.
Questo significa che si potrà detrarre il 12% del valore dei costi sostenuti in R&S (nel caso la società abbia una Corporation Tax a debito) o, nel caso in cui la società presenti una perdita d’esercizio, potrà incassare direttamente dall’HMRC tale credito d’imposta.
Tale operazione è volta a dare il segnale che il Regno Unito vuole incentivare l’innovazione.
Investimenti
Raddoppiare l’indennità del programma di investimento aziendale, che passera’ di £ 1m a £2m, è un passo positivo per aiutare le imprese in fase iniziale ad attrarre investimenti e raccogliere finanziamenti.
Coloro che investiranno in società non quotate di piccole dimensioni riceveranno uno sgravio fiscale del 30% su tali investimenti.
Questo non solo aiuterà a incrementare gli investimenti nelle startup, ma colmerà potenzialmente un deficit di finanziamento che si potrebbe creare a seguito dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.
Settore Immobiliare
Con effetto immediato dal 22 novembre 2017, coloro che acquisteranno per la prima volta un immobile residenziale per un valore di £ 300.000 o inferiore non pagheranno l’imposta di bollo (SDLT). Coloro invece che per la prima volta acquisteranno un immobile residenziale di valore compreso tra le £ 300.000 e £ 500.000 pagheranno SDLT al 5% solo sull’ammontare del prezzo di acquisto superiore a £ 300.000.
Un ulteriore cambiamento introdotto dalla finanziaria consiste nell’assoggettare le plusvalenze realizzate dai non residenti sulle cessioni di immobili commerciali a tassazione nel Regno Unito.
Tale imposta si applicherà solo ai guadagni realizzati a partire dall’aprile 2019, pertanto i profitti realizzati prima di tale data dovrebbero rimanere al di fuori della tassazione Britannica.
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