Il 25 febbraio 2015 Cina e Corea del Sud hanno siglato il testo del loro accordo di libero scambio, i cui negoziati sono iniziati nel maggio 2012 e si sono conclusi nel mese di novembre dello scorso anno durante un incontro a Pechino.
In una dichiarazione rilasciata a suo tempo, il Ministero cinese del Commercio (MOFCOM) aveva rivelato la decisione dei due paesi di eliminare i dazi sulle importazioni per oltre il 90% dei prodotti scambiati tra gli stessi. I dazi doganali sui prodotti non sensibili verranno eliminati in parte da subito e in parte entro dieci anni, mentre quelli sui prodotti sensibili saranno aboliti entro 10-20 anni dall’entrata in vigore del FTA.
Tuttavia, i due paesi hanno inoltre deciso di escludere dall’accordo determinati beni ultra-sensibili. Ci sono state particolari preoccupazioni in Cina per quanto riguarda l’apertura del settore produttivo alle importazioni dalla Corea del Sud, e in Corea del Sud per quanto riguarda gli effetti delle esportazioni cinesi sui mercati agricoli.
L’accordo di libero scambio non si limita a disciplinare solo il commercio di beni e servizi, ma anche l’e-commerce, le politiche sulla concorrenza e gli appalti pubblici, mentre le due parti dell’accordo si sono impegnate a intraprendere ulteriori colloqui in materia di servizi finanziari e di investimento nel prossimo futuro.
Secondo il Ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia sudcoreano, i due governi hanno deciso di firmare ufficialmente l’accordo di libero scambio entro il primo semestre di quest’anno.
La Cina è già il principale partner commerciale della Corea del Sud; la stessa riceve infatti piu’ di un quarto delle esportazioni provenienti da tale Paese. Secondo i dati del Ministero Cinese del Commercio, gli scambi commerciali complessivi tra Corea del Sud e Cina hanno raggiunto una cifra superiore ai 270 miliardi di dollari Usa nel 2013 e si prevede raggiungeranno i 300 miliardi di dollari entro il 2015.
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