La proposta di emendamento per il 2013 presentata dall’ Inland Revenue (l’Agenzia delle Entrate di Hong Kong), avente lo scopo di permettere ad Hong Kong di concludere, ove necessario, accordi sullo scambio di informazioni di natura fiscale (abbreviati in inglese TIEA) con altri stati, è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 12 aprile, e sarà introdotta al Consiglio Legislativo in data 24 aprile.
La proposta di legge dovrebbe inoltre servire a rafforzare gli accordi sullo scambio di informazioni attualmente in vigore nel contesto di accordi contro la doppia imposizione comprensivi (abbreviati in inglese CDTA). Al momento, nel rispetto dell’Ordinanza dell’Inland Revenue, Hong Kong può scambiare informazioni di natura fiscale solamente con un’altra giurisdizione, proprio nel contesto di un accordo bilaterale.
Un rappresentante del governo di Hong Kong ha dichiarato che “Il Global Forum sulla Trasparenza e sullo Scambio di Informazioni a Fini Fiscali dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ritiene che l’ultimo standard internazionale in materia di scambio d’informazioni preveda che una giurisdizione metta a disposizione sia accordi di tipo TIEA che di tipo CDTA, come strumenti per lo scambio di informazioni” ;“Il Global Forum ha quindi raccomandato ad Hong Kong di attuare un quadro legislativo che permetta la conclusione di accordi TIEA”.
Il rappresentate del governo ha aggiunto: “Considerato il contesto internazionale esistente, è ora necessario apportare degli emendamenti all’ Ordinanza dell’ Inland Revenue al fine di attuare un quadro legislativo che permetta ad Hong Kong di concludere accordi TIEA, come sforzo per dimostrare il continuo impegno della giurisdizione a migliorare la trasparenza fiscale”.
Inoltre, anche se gli sforzi di Hong Kong a partire dal 2010 per espandere la sua rete di accordi contro la doppia imposizione hanno avuto risultati soddisfacenti, sta emergendo il crescente bisogno di migliorare sul fronte dello scambio di informazioni, in modo particolare in relazione all’ esistente posizione restrittiva per quanto riguarda i vari tipi di imposte e le limitazioni sul rilascio delle informazioni. Questi sforzi avranno lo scopo di raggiungere una svolta positiva nelle future negoziazioni su accordi contro la doppia imposizione.
Il rappresentante del governo ha spiegato che “gli emendamenti fiscali proposti hanno lo scopo di allentare le limitazioni sulle categorie d’imposta che possono essere incluse in accordi di scambio di informazioni nell’ambito di accordi CDTA e dei futuri TIEA, e di permettere al Commissioner dell’ Inland Revenue di rilasciare le informazioni su richiesta; questo sarà possibile se il Commissioner potrà verificare che le informazioni richieste fanno riferimento ad un periodo contabile successivo all’entrata in vigore dell’accordo CDTA o TIEA.
Solamente applicando questi emendamenti, il rappresentante governativo ha sottolineato, “Hong Kong sarà in grado di continuare negli sforzi di negoziazione di accordi CDTA con partner sia esistenti che potenziali, attuando, allo stesso tempo, il quadro legale necessario per gli accordi TIEA, in modo da poter soddisfare i propri obblighi internazionali.”
Il rappresentante governativo ha concluso dicendo che “Nonostante gli emendamenti legislativi proposti, il governo continuerà ad adottare attente misure per la protezione della privacy dei contribuenti e per mantenere confidenziali le informazioni scambiate nel’ambito sia di accordi CDTA che dei futuri accordi TIEA”.
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