La Svizzera adotta risoluzione sull’imposta fissa

Nel corso di una recente seduta, il Consiglio Federale svizzero ha adottato una risoluzione che respinge la richiesta pervenuta di porre fine al regime di imposta fissa, di cui possono attualmente beneficiare i cittadini esteri ad alto reddito che si trovano presso la Confederazione.

Nel suo messaggio, il Consiglio Federale reitera che un regime fiscale forfettario è già stato rivisto e adottato nell’autunno 2012 dalle Camere Federali svizzere.  Il Consiglio Federale sostiene che le modifiche apportate siano il ‘giusto compromesso’ tra equità fiscale e competitività sul piano economico; ha anche avvertito che questo compromesso non dovrebbe essere contestato di nuovo a così breve distanza di tempo. Difendendo la sua decisione, il Consiglio Federale ha sottolineato che il regime d’imposta fisso applicato agli individui esteri è uno strumento politico di grande importanza per l’economica svizzera. Il Consiglio sottolinea inoltre che, considerando che l’imposta è vitale sia per le entrate fiscali che per l’economia di alcuni cantoni, è imperativo che il regime sia mantenuto.

Il controverso regime a imposta fissa si basa sul costo della vita, piuttosto che sul patrimonio o sul reddito individuale. Dati pubblicati dalla Conferenza Svizzera dei Direttori Cantonali delle Finanze mostrano che nel 2012 sono stati soggetti all’imposta fissa 5634 cittadini esteri, in aumento rispetto ai 5445 del 2010. Le entrate generate dall’imposta sono state pari a 695 milioni di franchi svizzeri, in crescita del 4 per cento rispetto a 668 milioni del 2010.

Nel settembre 2012 il regime è stato rafforzato; stava, infatti, diventando sempre giù impopolare. Di conseguenza, dal 2016, la base usata per il computo delle imposte federali dirette e di quelle cantonali sarà pari a sette volte il costo della vista; al momento è pari a cinque volte. Inoltre, per quanto riguarda l’imposta federale diretta, sarà applicabile un reddito minimo imponibile di 400 000 franchi svizzeri. I cantoni svizzeri dovranno determinare individualmente i loro minimi imponibili.

Nonostante gli emendamenti adottati, nel novembre 2012 l’iniziativa svizzera “porre fine ai privilegi fiscali per i milionari” è riuscita ad ottenere le 100 000 firme necessarie ad avviare un referendum sui piani di abolire il sistema in tutto il Paese, cioè a livello federale, cantonale e e dei comuni. È probabile che il referendum si terrà tra due anni.

Print Friendly, PDF & Email

Be the first to comment

Leave a Reply